«Meranarena ha le toppe ma è colpa del Comune» 

Intervista al presidente. Guido Marangoni replica all’assessora uscente Gabriela Strohmer «Un esempio? Al Palaghiaccio le società pagano 47 euro l’ora, ma il prezzo dovrebbe arrivare a 80»


Jimmy Milanese


Merano. Dopo l’uscita dell’assessora allo sport Gabriela Strohmer, la quale si auspica un affiatamento al privato delle strutture sportive attualmente gestite da Meranarena, in particolare lido e tennis, arriva la replica, numeri alla mano, del presidente Guido Marangoni.

Avvocato Marangoni, si ritrova nelle dichiarazioni dell’assessora Strohmer?

Per nulla, soprattutto mi stupisce che questa sia la posizione dell’assessora dopo cinque anni di governo. Soprattutto considerato il fatto che fino all’altroieri la sua idea sulla gestione delle strutture sportive di Meranarena era completamente diversa, tanto che è stata lei a insistere per ridurre le tariffe. L’ottica sociale che ha sempre seguito non può collimare con lo spirito imprenditoriale apparso all’improvviso.

Strohmer sostiene, come prova dell’inefficienza della gestione, che avreste dovuto sgombrare immediatamente i campi da tennis dai due pioppi caduti sabato 22 agosto che ancora sono lì: Lei che dice?

Trentasei ore dopo un evento tanto eccezionale da aver abbattuto due pioppi del diametro di oltre due metri abbiamo fatto richiesta di preventivo a una ditta privata. Questo in accordo con la Giardineria comunale, che ci ha dato il via libera alla rimozione dei pioppi, i quali sarebbero di competenza comunale, visto che si trovano sul campo dell’ippodromo. Purtroppo, noi non siamo in grado di fare questa operazione e dipendiamo dalla disponibilità di privati. Non vedo come si possa dare la colpa a Meranarena per questo ritardo.

Il verde che si trova sui terreni da voi gestiti da chi è curato?

Nonostante il nostro parere contrario, l’avvocatura comunale ha interpretato il contratto di servizio che abbiamo sottoscritto con il Comune dicendo che la manutenzione straordinaria di quel verde è a carico di Meranarena. Abbiamo dovuto accettare questa responsabilità. Sulle situazioni più critiche, cioè il parcheggio dell’ippodromo e del lido, siamo intervenuti grazie a una dotazione extra che ci è arrivata dal Comune.

Forse ci sono incomprensioni tra voi e l’amministrazione comunale?

Sì, in quanto Meranarena ha dinamiche di gestione privatistiche. Un esempio? Ci vogliono sei settimane prima di aprire il lido, non è possibile aprire in tre giorni come ci è stato chiesto di fare. Dopo il lockdown ci sono state pressioni per aprire il tennis immediatamente, per fortuna avevamo fatto lavori interni e in quattro giorni abbiamo riaperto. Questo in giunta faticano a capirlo.

Altro capitolo riguarda quella perdita di bilancio di 200 mila euro: forse con un privato si farebbe meglio?

Mi lasci fare qualche esempio, visto che si parla di gestioni private. Il palazzo del ghiaccio costa 1000 euro al giorno di spese fisse, ma registra incassi per soli 400 euro. Il paradosso è che il lockdown, avendo spento gli impianti, ci ha fatto ridurre le perdite.

Potrebbe fare qualche cifra?

Eccole. Le entrate delle scolaresche al Palaghiaccio portano 40 mila euro l’anno. La richiesta di Strohmer è stata di far entrare gratis tutte le scuole di Merano. Dalle associazioni riceviamo 200 mila euro. Ad esempio, le società di pattinaggio pagano il ghiaccio 47 euro all’ora, prezzo che secondo me dovrebbe essere di almeno 80 euro, sempre parlando di regime di costo sociale. Invece, il costo per coprire le spese si aggira attorno ai 170 euro l’ora. A Milano il Palaghiaccio è gestito da privati e costa 350 euro l’ora. Se parliamo di gestione privata, partiamo da questi dati.

È un problema di tariffe imposte dal Comune?

No, perché la tariffa è un scelta politica che una volta presa almeno dovrebbe produrre commenti correnti. Ad esempio, Meranarena incassa 560 mila euro in biglietti. Ma nel tempo i ricavi sono stati costanti, seppure il Comune ci abbia imposto di ridurre le tariffe. Nell’anno dell’inaugurazione, era il 2015, l’entrata al lido di Merano per i residenti costava 6,60 euro, oggi 6,50. I non residenti pagavano 8,60 euro, oggi 7,10. Chi non fosse socio del tennis nel 2017 pagava 16 euro l’ora, oggi 12,80. Il costo totale della gestione Meranarena è pari a 2 milioni e 300 mila euro, dei quali 1.240.000 come contributo dal Comune con 200 mila euro di perdite. Solo il lido registra 300 mila ingressi l’anno, calcoli Lei quanto possa incidere aumentare o abbassare le tariffe anche solo di un paio di euro sui conti della società che gestisco.













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