Il cordoglio

Merano, addio a Laura Trevisan: una vita per le associazioni 

Originaria di Gorizia, era stata maestra alle scuole elementari. Si è spenta a 85 anni. Aveva guidato la Lilt ed era appassionata di teatro: in prima linea con Atla e Sipario Amico 


Ezio Danieli


MERANO. Merano piange la morte di Laura Trevisan, deceduta l'altro giorno a 85 anni alla casa di cura Martinsbrunn dove era ricoverata da tempo. Laura Trevisan ha recitato diversi ruoli importanti nella sua vita: prima come insegnante alla scuola elementare di via Huber, poi come presidente per qualche anno della Lilt (Lega italiana lotta contro i tumori) ed infine per l'attività teatrale in cui aveva svolto con passione il ruolo di animatrice, attrice e fondatrice del gruppo Atla nel centro anziani di via Huber e co-fondatrice del gruppo Sipario Amico, compagnia amatoriale che ha riscontrato ampi apprezzamenti.

L'attività di insegnante è durata per Laura Trevisan parecchi anni. Nativa di Gorizia, si era dedicata con grande passione alla sua attività di docente. La ricordano con un senso di ringraziamento i suoi numerosi allievi. Una volta andata in pensione, aveva operato a lungo al centro anziani di via Huber dove aveva promosso e fondato il gruppo Atla (Associazione tempo libero anziani) per l'attività teatrale cui aveva portato la sua grande passione e l'entusiasmo. Nel 2001 aveva condotto la sua gran voglia di fare in Sipario Amico che aveva fondato assieme ad altri appassionati, come lei, dell’arte di recitare.

Proprio con Sipario Amico, in questo periodo di emergenza sanitaria, aveva lanciato, attraverso il sito internet (www.siparioamico.it) e al suo canale Youtube la possibilità di assistere ad una vastissima gamma delle sue più riuscite rappresentazioni teatrali messe in scena dal 2003 fino ai giorni nostri. Ben tredici, infatti, le pièce disponibili sul web.

Per qualche anno presidente anche della Lilt meranese, Laura Trevisan - che aveva perduto il marito lo scorso febbraio - verrà ricordata per il suo costante impegno a favore della città e delle persone anziane in particolare. Ai due figli Nadia e Mauro e ai nipoti le condoglianze anche da parte della nostra redazione.













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