La protesta

Merano, dopo le feste parco Marlengo ridotto a una discarica 

Pasquetta e compleanni: cestini colmi e contornati da rifiuti che il vento ha sparso ovunque. «Eppure nelle immediate vicinanze c’è un isola ecologica per la raccolta differenziata»



MERANO. Sono diversi giorni che parco Marlengo sembra essersi trasformato in una discarica a cielo aperto. Nei giorni dopo Pasqua, complice il bel tempo e la giornata soleggiata, il parco è stato preso d'assalto da centinaia di meranesi. Lunghe tavolate, pranzi al sacco, feste di compleanno in ogni angolo del polmone verde con conseguente produzione eccezionale di rifiuti. Così, i pochi bidoni presenti nel parco sono stati rimpinzati e poi accerchiati, da qualsiasi tipo di rifiuto.

Uno spettacolo indecente che però è rimasto come tale per almeno due giorni, visto che ancora nel primo pomeriggio di ieri i rifiuti non erano ancora stati rimossi. A quel punto, la protesta via social dei cittadini è montata, quasi esclusivamente contro chi avrebbe dovuto svuotare i cestini e ripulire prontamente il parco lasciato in condizioni pietose a causa del comportamento irresponsabile di diversi cittadini.

Già, perché parte dei rifiuti lasciati a terra tra Pasquetta e il giorno dopo, nelle ore seguenti si sono sparpagliati per tutto il parco, appunto trasformandolo in una discarica a cielo aperto.

Sulla vicenda interviene Anni Schwarz, responsabile delle Giardinerie comunali. «Eseguiamo la pulizia dei parchi tramite un cooperativa che ha preso in appalto questo servizio. Il contratto prevede tre giri di pulizia alla settimana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì, ma in certi casi i rifiuti lasciati nei parchi possono rimanere anche per diversi giorni, ad esempio se la festa si svolge il venerdì pomeriggio», esordisce Schwarz che aggiunge: «Devo controllare se un giro di pulizie per qualche motivo è saltato nei giorni scorsi di festa, anche se devo dire che purtroppo esiste la brutta abitudine di lasciare nei parchi cittadini quantitativi impressionanti di immondizie. Questo accade in particolare dopo le feste di compleanno, quando le persone devono disfarsi di bottiglie, bicchieri, piatti, posate o carta usa e getta.

Nella stagione calda, è un fenomeno che si vede sempre di più, anche nei parchi dove vengono organizzate grigliate e feste di diverso genere», sottolinea Schwarz che a questo punto però mette alcuni paletti.

«Il servizio eseguito tre giorni alla settimana credo sia sufficiente per i parchi della nostra città. Di più andrebbe a costare veramente troppo per la collettività alla quale, invece, chiedo di essere responsabile e collaborativa. Infatti, proprio con l'Azienda Municipalizzati e con la vicesindaca Katharina Zeller stiamo cercando di portare avanti una campagna di sensibilizzazione verso la popolazione al fine di indurla a produrre meno rifiuti, soprattutto quelli rappresentati dai classici oggetti usa e getta che vanno tanto di moda nel corso delle feste.

Purtroppo, il costo di questi bicchieri e piattini, posate o carte varie è così basso che non disincentiva all'acquisto. Capisco bene che è fuori dalle competenze di un’amministrazione pubblica stabilirne i prezzi, ecco quindi che dal canto nostro possiamo solo cercare di convincere il cittadino a ridurre in modo sensibile la quantità di rifiuti prevista per una festa con comportamenti virtuosi dei quali beneficiano tutto».

Per quanto riguarda la problematica ancora più generale dei cestini completamente intasati dai rifiuti, come nel caso di parco Marlengo, interviene anche Claudio Vitalini, direttore di Asm. «È chiaro che i cestini hanno una capacità limitata, oltre la quale il rifiuto deve essere portato a casa, visto che non vige il diritto a lasciarlo per terra o imboccarlo per forza nel cestino. Nel caso di parco Marlengo, poi, a pochissimi metri esiste una mini isola ecologica che può accogliere carta, vetro e lattine».













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità