Merano, fermato per la lite con una donna in centro storico: la polizia scopre che è ricercato e lo arresta

In carcere un 40enne cittadino macedone senza fissa dimora. Denunciata anche la 45enne, perché irregolare



MERANO. Nell’ambito delle operazioni straordinarie di prevenzione generale e di controllo del territorio disposte dal questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori, nella tarda serata di ieri gli agenti della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Merano, hanno rintracciato e dichiarato in arresto un 40enne cittadino macedone senza fissa dimora, B. C. le iniziali, irregolare in Italia e con a proprio carico precedenti penali e di polizia per reati di varia natura e gravità, in particolare contro la persona ed il patrimonio.

Nello specifico, mentre gli agenti erano impegnati nel verificare la regolare presenza di avventori all’interno di un esercizio pubblico sito nel centro storico di Merano, ricevevano una segnalazione relativa ad una lite fra un uomo ed una donna che si stava consumando nelle vicinanze.

Immediatamente l’equipaggio delle “Volanti” si recava sul posto indicato, riuscendo dapprima a separare le parti coinvolte, per poi procedere alla loro identificazione.

Ed è proprio durante la verifica dei documenti che i poliziotti potevano riscontrare come nei confronti dell’uomo – da tempo ricercato – pendeva un provvedimento giudiziario di revoca della sospensione condizionale con contestuale ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Bolzano per l’espiazione della condanna a 4 mesi di reclusione per aver commesso reati contro la persona.

Nello stesso contesto, la donna fermata assieme a B. C. – 45enne anch’essa cittadina macedone – veniva a sua volta denunciata in stato di libertà in quanto risultata irregolare nel nostro Paese, ed invitata a presentarsi al più presto presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Bolzano per chiarire e, se possibile, regolarizzare la propria posizione in Italia.

Dopo essere stato condotto presso gli Uffici del Commissariato di Merano, al termine delle attività di Polizia Giudiziaria ed alla notifica di atti relativi ad altri procedimenti penali disposti nei suoi confronti ma sino ad ora rimasti bloccati durante la sua latitanza, l’arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di Bolzano.

In considerazione di quanto accertato e dei precedenti a suo carico, il questore Sartori ha emesso nei confronti di B. C. un decreto di espulsione, che diverrà esecutivo all’atto della sua scarcerazione per termine della espiazione della pena.

“La particolare attenzione che le Pattuglie della Polizia di Stato pongono durante le attività di prevenzione consente di individuare e perseguire i soggetti che, con il loro comportamento, pongono in essere attività contrarie alla legge o comunque pericolose per la sicurezza pubblica – ha evidenziato il questore Sartori –. Le attività di controllo ad ampio raggio del nostro territorio, pertanto, sono finalizzate ad evitare che soggetti pregiudicati ovvero, come nel caso di specie, anche ricercati, possano radicarsi illegalmente in questi contesti urbani, con il pericolo che possano destare particolare allarme sociale e compromettere la civile convivenza”.













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