Il progetto

Merano, il nuovo garage è in caverna: costerà 1,6 milioni di espropri 

Andranno a vari privati della zona dei Portici: passo necessario per realizzare l’autorimessa collegata al tunnel e i tre passaggi pedonali che sbucheranno in centro città. Ci saranno quasi 600 posti auto


Simone Facchini


MERANO. Costa 1,6 milioni la collezione di espropri necessari per realizzare il garage in caverna di Monte Benedetto e i passaggi pedonali che consentiranno, lasciata la macchina nell’autorimessa, di raggiungere il centro. Riguardano particelle sotterranee in larga parte, alcune di superficie. Sono quasi tutte proprietà di privati (di zone presso i Portici), esclusa una parte marginale che insiste sul territorio comunele di Tirolo.

La cifra si basa sui calcoli dell’Ufficio estimo ed espropri della Provincia.

La delibera della giunta municipale con cui si finanzia l’esproprio coattivo è della seduta del 29 dicembre e segue la variazione di bilancio firmata la scorsa estate dalla commissaria Anna Aida Bruzzese. Passaggi necessari per garantire i lavori del parcheggio interrato connesso con il tunnel MeBo-Passiria, i cui lavori del secondo lotto sono in corso.

La road map prevede la conclusione dell’opera per fine 2025 e il passaggio dei primi veicoli nel 2026. L’intervento procede dai due lati. Con i brillamenti si prosegue dalla parte della zona artigianale di Tirolo, imbocco della Val Passiria. Al cantiere nei pressi della stazione si guadagnano metri con scavi e iniezioni. In tutto siamo a oltre 800 metri su oltre 2 chilometri di galleria. Resta in ballo l’ipotesi di un terzo cantiere, all’altezza dell’orto dei Cappuccini, su richiesta delle società appaltatrici dei lavori del tunnel, che vorrebbero aprire in quel punto aprire un ulteriore scavo per accelerare i lavori.

Il progetto prevede la creazione di 594 posti auto, 24 di questi saranno riservati alle persone con disabilità. Verranno realizzati anche un punto di noleggio bici con relativo garage per 200 mezzi a pedali, 12 stazioni di ricarica per auto elettriche, diversi posti auto per il car sharing, 31 stalli riservati a donne e famiglie con bambini piccoli, impianti sanitari, un autolavaggio ecologico, un magazzino per custodire gli acquisti effettuati dai clienti e un servizio di consegna merci per i negozi del centro storico negli orari in cui è vietato l'accesso ai mezzi motorizzati. Il parcheggio sarà direttamente collegato al centro storico attraverso tre accessi pedonali: uno posto in via Galilei, il secondo in via Portici superiore e il terzo che sboccherà in piazza Duomo.

I lavori vengono finanziati dalla Meran Centrum Parking, società che fa capo all’imprenditore Georg Oberrauch e della quale fanno parte diverse aziende e personalità dell’economia locale.

L’autorimessa interrata viene realizzata grazie a una partnership pubblico-privato e costerà più di 27 milioni di euro. I mezzi finanziari per la sua costruzione giungono dai privati, ai quali, in cambio, è stata assegnata una concessione di durata cinquantennale (per l’esattezza la concessione avrà una validità di 49 anni e 11 mesi) per la gestione della struttura. La società concessionaria pagherà al Comune un rimborso per ogni stallo del bluepark (i parcheggi a pagamento di superficie) che verrà cancellato lungo la riva orografica destra del Passirio e in un raggio di 500 metri dalle uscite pedonali dell’autorimessa nella pancia di monte Benedetto.













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