Il caso

Merano, immondizie e ratti nel cortile dell’Eurotel

Nel giardino all’interno del grande palazzo di via Garibaldi si accumulano rifiuti lanciati dai balconi: monta la protesta. L’amministratore: «Verranno installate delle telecamere»



MERANO. Una discarica maleodorante a cielo aperto a meno di cento metri dalle passeggiate meranesi, nel cuore cittadino. È questa la situazione della corte interna dell'Eurotel, il grande palazzo che già nel passato era finito più volte al centro della cronaca per una serie di episodi di spaccio e aggressioni tra i suoi inquilini e frequentatori.

Segnalazioni da parte di chi abita nel palazzo e in zona.

Questa volta, invece, si tratta di segnalazioni sulla situazione di degrado che diventa emergenza sanitaria del cortile dell'Eurotel provienti da diversi abitanti dello stabile e di altri edifici affacciati sull’area. Denunciano un intollerabile versamento di rifiuti letteralmente scaricati dai balconi delle facciate interne direttamente nel cortile. Un giardino che ora versa in uno stato di abbandono totale.

Un quadro desolante, ostaggio dei rifiuti.

Indumenti, oggetti di ogni tipo, sacchi dell'immondizia: insomma, c'è un poco di tutto depositato nella corte interna dell'Eurotel. Rifiuti che con l'arrivo del caldo hanno iniziato ad attirare anche numerosi ratti, proprio per via della presenza di rifiuti alimentari abbandonati.

La cornice.

In questi 150 mini appartamenti dovrebbero vivere al massimo 200 persone ma grazie al “beneplacito” di alcuni proprietari sarebbero oltre 400 le persone che in un modo o nell'altro frequentano lo stabile. Appartamenti di poco superiori ai 20 metri quadrati per affitti che possono arrivare a 500/600 euro al mese, come spiega un inquilino esasperato per via dell'odore che in questi gironi proviene dallo stabile. «In questo palazzo vivono sia locali sia persone di diverse etnie, e devo dire che la maggior parte dei residenti si comporta bene e non dà problemi. Poi ci sono alcuni che hanno preso il giardino interno come una discarica a cielo aperto. Gettano veramente di tutto sotto, come si può facilmente osservare da una finestra o da un balcone», spiega un inquilino.

Quello che non è facile descrivere è il lezzo proveniente dal giardino al quale gli inquilini non hanno accesso.

L’amministratore spiega la situazione.

Sulla vicenda interviene anche uno degli amministratori del complesso residenziale. «Il giardino costituisce una proprietà privata dove non abbiamo telecamere di sorveglianza come invece abbiamo posizionato da tempo all'ingresso. Ho già parlato con il proprietario del giardino spiegandogli che alcuni soggetti gettano immondizia dai balconi. Abbiamo concluso che anche lì verranno posizionate delle telecamere. Infatti, come amministratore posso sanzionare un conduttore solo nel momento in cui c'è la prova certa del suo comportamento illecito».

La guardia notturna presente cinque notti su sette.

Una situazione ancora critica, quella dell'Eurotel, ma sicuramente migliorata rispetto al passato. «Con la presenza della guardia notturna cinque giorni su sette - aggiunge l’amministratore - abbiamo risolto il problema dello spaccio, ma è ovvio che i problemi non sono finiti, dato che il sovraffollamento è figlio di una politica sociale ed edilizia che spetterebbe alla politica affondare». J.M.













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