Mercato degli affitti, crescono le truffe online 

Ivan Milluzzo (Federazione immobiliaristi): «Tre casi anche nel Burgraviato» Caparre versate prima della firma del contratto e poi svanite nel nulla


di Simone Facchini


MERANO. Merano fa sempre più gola agli autori di truffe nel settore degli di affitti online. Di siti e annunci fasulli la rete è piena, e nonostante le raccomandazioni, purtroppo, magari per urgenza oppure perché l’offerta pare talmente allettante da doverla cogliere al volo, qualcuno finisce per cascarci e rimetterci i soldi. «Solo negli ultimi tempi mi sono giunte tre segnalazioni di raggiri» conferma Ivan Milluzzo, meranese, delegato provinciale per l’informatica per la Fiaip, la Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali. Ad adescare possono essere siti di offerte turistiche o immobiliari. Di norma si tratta di affitti per periodi di tempo piuttosto brevi. Rivolti non solo a chi cerca un alloggio per la vacanza (prima di Capodanno una ventina di giovani aveva affittato una casa sostanzialmente inesistente) ma pure a chi è a caccia di un appartamento perché ha necessità di trasferirsi a Merano per qualche mese per lavoro. Ogni tanto è la fretta a fare da cattiva consigliera. «Bisogna alzare immediatamente la guardia quando viene richiesta subito una caparra – prosegue Milluzzo – e quando il prezzo richiesto è particolarmente basso rispetto a quello di mercato. Per evitare sorprese è consigliato sempre vedere di persona l’appartamento, oltre ovviamente a verificare se si ha a che fare con un vero agente immobiliare. E la caparra va versata solo al momento della firma del contratto». Altrimenti si rischia che sparisca nel nulla, come nei casi segnalati. Quanto ai prezzi, giusto per intendersi, secondo la banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle entrate i valori al metro quadrato per una locazione nel primo semestre 2017 (ultima rilevazione disponibile) variavano, per un’abitazione in centro storico, fra i 7,8 e i 10,7 euro al metro quadro (riferito alla superficie lorda). In generale, i costi degli affitti in città sono in leggero incremento, in linea comunque con l’andamento dell’inflazione.

Cani. Un’altra faccia del mercato degli affitti di abitazioni riguarda la presenza di un cane. Alcune segnalazioni pervenute alla nostra redazione hanno denunciato la difficoltà nell’affrontare la ricerca di un appartamento in affitto se alla famiglia appartiene anche un amico a quattro zampe. «Può capitare qualche caso – precisa Milluzzo – ma non è certo un fenomeno così incisivo». Anche perché sono sempre più le persone che posseggono un cane ed escludere la categoria dai potenziali clienti significa tagliare una buona fetta di mercato. «Per quanto riguarda i potenziali danni provocati dall’animale, come agenti immobiliari facciamo stipulare un’assicurazione. Il potenziale attrito si crea nel momento in cui il cane viene lasciato troppe ore a casa da solo e abbaia eccessivamente». Tenendo comunque sempre presente che il regolamento condominiale non può vietare di possedere o detenere animali domestici.

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