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Parcheggi blu in centro, la domenica a Merano diventeranno a pagamento

Tariffe differenziate con la periferia per premiare chi lascia l’auto in garage. I Verdi: «Seguita soprattutto una logica di cassa e la digitalizzazione tarda ad arrivare»



MERANO. Per l’amministrazione comunale la gestione dei parcheggi pubblici è tema delicato. Tocca direttamente il portafoglio di cittadini e cittadine ed è uno degli strumenti più efficaci di gestione dello spazio pubblico. «Pare di capire - commentano Madeleine Rohrer e Andrea Rossi dei Verdi - dai continui rinvii decisionali di settimana in settimana a novembre, che all’interno della giunta vi sia una profonda divergenza. Forse non sono nemmeno estranee a ciò le dimissioni dell’ex assessora Benedetti, in quota Alleanza per Merano e con delega, appunto, ai regolamenti».

Certo è che il consiglio comunale dovrà discutere nei prossimi giorni l’approvazione del nuovo regolamento delle aree di sosta blu. «E questo senza conoscere le nuove tariffe e senza poter valutare la strategia del governo circa la gestione dello spazio pubblico. La tariffa Blu Park pare essere per la giunta un mero strumento per sanare il bilancio comunale, piuttosto che un prezioso aiuto nella gestione del traffico cittadino. L’indeterminatezza di questo regolamento poi riconferma purtroppo l’impressione che Civica, Alleanza e Svp intendano via via depotenziare le prerogative del consiglio comunale. Delegare alla sola giunta l’indicazione degli importi delle tariffe e degli abbonamenti significa togliere il tema dal dibattito consiliare».

Una novità del nuovo regolamento consiste nel far pagare anche la domenica, dalle 8 alle 19, gli stalli in centro (Zona A), mentre nelle aree periferiche il parcheggio rimarrà invece gratuito. «La differenziazione nelle tariffe tra zona centrale e periferica segue la buona logica di premiare chi non si reca in centro in macchina e contribuisce così al suo calmieramento. Ma il diverso trattamento la domenica sembra invece seguire più semplicemente una logica puramente di cassa.

Un esempio: facendo parte della zona A arterie come le vie Garibaldi, Alpini, Petrarca o Mainardo, ci si può attendere in futuro la domenica una pressione maggiore sulle vie adiacenti, ma in zona B, magari appartenenti anche alla stessa strada». Peggioramenti in vista - continuano i Verdi - purtroppo anche per chi finora ha usufruito dell’abbonamento. «Vengono aboliti quelli mensili. Saranno acquistabili esclusivamente quelli semestrali o annuali. Le modalità di richiesta restano le stesse: la digitalizzazione tarda ad arrivare. Eppure sarebbe sufficiente, per esempio, agganciare direttamente i permessi ai dati catastali delle singole unità immobiliari per constatare la non disponibilità di parcheggio privato o di garage. È inoltre intenzione della giunta aumentare la tariffa per l’abbonamento dei residenti, sia per la prima che per la seconda auto. Il piano provinciale del clima, vincolante anche per il Comune di Merano, prevede che il traffico automobilistico debba essere ridotto del 40%. Una politica coerente dovrebbe dunque premiare le famiglie che contribuiscono a questo obiettivo. Differenziare le tariffe tra chi utilizza una sola auto e chi due dovrebbe esserne una logica conseguenza. In questo senso il comune di Merano va in direzione contraria. Da gennaio non ci saranno più gli abbonamenti Blue Park per le strutture ricettive senza posto auto. Una penalizzazione per quelle che operano nel centro storico, come ad esempio nel quartiere Steinach».

 













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