Parlano i due protagonisti: «Una fuga dalla realtà»

Merano. «Siamo tutti prigionieri della società. Invece di uscire ogni fine settimana oppure prendere droghe, cerchiamo il brivido con il train surfing». Lo hanno affermato ieri i due writer...



Merano. «Siamo tutti prigionieri della società. Invece di uscire ogni fine settimana oppure prendere droghe, cerchiamo il brivido con il train surfing». Lo hanno affermato ieri i due writer contattati via social da Rai Südtirol. Il video postato su Instagram sotto lo pseudonimo Free.kidz ha avuto forte eco. I due altoatesini hanno detto di essere stati assistiti lungo la linea ferroviaria Bolzano-Merano da amici che facevano le riprese. Il tratto è quello fra Lana e Maia Bassa. Giustificano il loro gesto come forma di «ribellione» e di «fuga dalla realtà», che poi è il titolo del video.

Nel frattempo la Polfer di Bolzano sta indagando sulla vicenda per risalire all’indirizzo Ip e dunque all’esatta identità di chi ha postato il filmato. Osservando il quale si può desumere che si tratta di ragazzi a cavallo fra minore e maggiore età che hanno agito utilizzando apparecchiature di una certa qualità. La polizia ferroviaria del capoluogo opera a stretto contatto con quella della sede compartimentale di Verona: «Stiamo analizzando con attenzione tutti gli elementi del video - conferma la dirigente Maria Grazia Di Masi - valutando anche eventuali profili di reato. Ma soprattutto ci preme sottolineare la pericolosità del gesto compiuto».













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