Passaggio sbarrato, monta già la protesta 

Tra via Roma e via Parrocchia. L’allerta viene dal comitato di quartiere di Maia Bassa «Secondo il piano di attuazione deve restare transitabile ai pedoni, ma notiamo già i varchi chiusi»


Jimmy Milanese


Merano. «Vogliamo mettere le mani avanti, prima che sia troppo tardi». Con queste parole esordisce Petra Laner, presidentessa del Comitato di quartiere di Maia Bassa, chiedendo che il passaggio pedonale tra via Parrocchia e via Roma rimanga aperto, come scritto nel piano di attuazione che ha portato alla costruzione di un nuovo edificio al posto della ex Opel di Maia Bassa. «Siccome si avvicina il tempo nel quale con la fine della costruzione dell’edificio si potrà tornare a passare per quella stradina prevista per i pedoni, vorrei come comitato informare i cittadini di questa possibilità, perché vorremmo evitare che anche questo passaggio venga chiuso al transito, vista la presenza di cancelli al momento chiusi e che magari con il tempo verranno usati per ignorare gli accordi», spiega Laner.

Gli accordi stabiliti.

Accordi che, chiarisce il responsabile dell’urbanistica presso l’amministrazione comunale nicola de bertoldi, prevedono la transitabilità del passaggio. «il piano di attuazione prevede all’articolo 13 delle norme di attuazione l’apertura del passaggio tra via parrocchia e via roma tra le 7 e le 19, salvo intese diverse con la pubblica amministrazione, anche se allo stato attuale non risultano essere stati assunti accordi circa un orario differente. quindi il passaggio deve essere transitabile e aperto a partire dalla data di rilascio del primo permesso d’uso relativo a un’unità abitativa», spiega de bertoldi. quindi è questione di settimane, se non giorni, vista l’imminente consegna delle chiavi ai primi inquilini del nuovo complesso abitativo che, appunto, sorge dove una volta trovavano posto la concessionaria opel e lo storico bar rally.

Le preoccupazioni.

Se è così, perché tanta preoccupazione da parte del comitato di quartiere? a spiegarlo è ancora la presidentessa. «ci sono diversi vecchi sentieri e passaggi a maia bassa e non solo che con il tempo, essendo solo in parte vie private, nell’indifferenza generale sono stati chiusi con cancelli e cancelletti o con semplici cartelli che instillano il dubbio sulle possibilità di transito. proprio per questo non vorremmo che questa pratica continuasse ancora una volta nell’indifferenza della amministrazione o per ignoranza di chi invece avrebbe diritto di transito», chiosa.

Sono almeno tre gli esempi citati da laner. il passaggio tra via san floriano verso via roma che sulla cartina della città risulterebbe tutt’ora come passaggio aperto in entrambe le direzioni, quando in realtà da poco tempo risulta chiuso con cancelli, nonostante da sempre gli abitanti ne ricordino la possibilità di utilizzo. altro caso, il kirchweg tra via santa caterina e via hagen, che anche questa volta, sostiene laner, «sulle cartine risulterebbe transitabile ma nonostante ciò appare non percorribile per via di un grande cancello quasi sempre chiuso al punto da far sembrare quel passaggio come una stradina privata, in mezzo ai campi, e che non porta da nessuna parte».

«L’esempio più clamoroso».

Infine, laner cita il «clamoroso esempio di vicolo del lauro. essendo in parte strada privata ad un certo punto è stato perfino chiuso, così da impedire il passaggio a piedi in direzione di via winkel e nelle nuove edizioni della pianta della città adesso risulta perfino interrotto», sostiene la presidentessa laner, che conclude con una riflessione. «la città che si impegna a rispettare accordi sul clima dovrebbe più che mai tenere d’occhio la facilità di accesso a passaggi brevi e sicuri per pedoni e ciclisti! lo so che ci sono problematiche burocratiche quando le strade sono in parte private, ma so anche che se nessuno apre la bocca, questa pratica di chiudere stradine di accesso o di collegamento finisce per nuocere solo ai pedoni e magari alle persone che hanno più difficoltà a muoversi. e in questo modo si priva la città di una serie incredibile di bellissimi passaggi pedonali. per questo motivo il comitato ci tiene a far sapere che quello tra via parrocchia e via roma, nonostante la costruzione di un cancello, è un passaggio per tutti, negli orari accordati».













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