L’incontro in municipio

«Più agenti e streetworker»: sicurezza, la ricetta di Ulli Mair

L’assessora provinciale ha incontrato la giunta Dal Medico: unità d’intenti sulla prevenzione, a partire dal lavoro con le famiglie. Focus sulla violenza giovanile e sui balli di maturità dopo i recenti episodi


Simone Facchini


MERANO. Un corroborante per le forze di polizia locale, in termini di organico e di formazione degli agenti, con impegno finanziario da parte della Provincia. Più forza ai progetti di prevenzione e al lavoro degli streetworker. Riqualificazione dei quartieri come tassello per un tessuto sociale più coeso.

Il primo incontro, ieri mattina, fra la giunta comunale e Ulli Mair, assessora alla sicurezza e prevenzione della violenza, si è mossa fra principi e dichiarazioni d'intenti. Come ci si può aspettare da chi si è insediato da un paio di mesi e sta testando il terreno, ma che intanto manda segnali chiari.

Il primo, forse quello più incisivo, riguarda la polizia locale. Tema da maneggiare con cautela, Mair lo sa e così fa. Aprendo alla possibilità di sostenere il rinfoltimento degli organici e alla loro formazione, perché no con una scuola a livello provinciale simile a quella dei vigili del fuoco. Il tema è economico, le casse municipali devono reggere vari equilibri, e allo stesso tempo si deve lavorare su reclutamento e addestramento in un momento storico in cui l'epica del posto fisso nel pubblico vira verso i minimi storici.

Criticità

La sicurezza e la violenza, soprattutto in ambito giovanile, al netto del dibattito fra realtà e percezione, resta centrale nella politica meranese. Lo assevera anche il riscontro dei fatti, considerata la scazzottata in centro e il ferimento al volto di un ragazzo a un ballo di maturità a Maia Bassa nella stessa notte, quella fra sabato e domenica di questo weekend.

Merano ha un problema? «Sappiamo che Merano presenta criticità, in particolare fra i giovani, in particolare con quelli, per quanto mi è dato sapere, dal background migratorio di seconda generazione» osserva Ulli Mair. «Vogliamo garantire un lavoro di rete e rafforzare la cooperazione tra le forze di polizia statali e la polizia locale, con un significativo rafforzamento del ruolo di quest'ultima. In termini di prevenzione, ci stiamo concentrando, tra l'altro, sull'aumento del numero di posti di streetworker e sul miglioramento della loro retribuzione. Vogliamo garantire la sicurezza della pianificazione attraverso finanziamenti a lungo termine per progetti che funzionano e che si sono dimostrati efficaci in passato».

Un passaggio dell'assessora è stato dedicato ai Maturaball, i balli delle scuole superiori a margine dei quali a Merano (ma anche a Naturno) si sono più volte verificati episodi di violenza fra ragazzi: «È fondamentale che questo genere di appuntamenti siano segnalati con chiarezza affinché le forze dell'ordine possano organizzare al meglio i loro servizi».

Approccio

«È stato un incontro molto proficuo e semplice, nel senso che la discussione e lo scambio di informazioni sono stati caratterizzati da una grande sintonia di intenti» ha commentato il sindaco Dario Dal Medico. «Come amministrazione comunale apprezziamo l'approccio che l'assessora ha manifestato, sin dal suo insediamento, nei confronti del tema della sicurezza. Come Comune intendiamo avviare con la Provincia un ragionamento che tenga conto della problematica nella sua interezza, che contempli cioè non solo interventi di repressione, ma di controllo e soprattutto di prevenzione, così da incentivare la formazione di un tessuto sociale più sano e più coeso. Un obiettivo che richiede molto lavoro e che deve essere affrontato partendo alle famiglie, promuovendo la partecipazione, la condivisione e il senso di corresponsabilità educativa».

Alloggi sociali

Una parentesi, l'assessora Mair l'ha riservata all'altra sua delega, l'edilizia sociale: «Stiamo affrontando la questione della convivenza negli edifici dell'Ipes. Ci sembra gusto tutelare chi paga e rispetta le regole. Ed è necessario anche ricalibrare i criteri per l'assegnazione degli alloggi».













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