Piazza della Rena, la Civica attacca:  «Reazione tardiva»

Merano. Troppo tardi e tanti dubbi. La Civica per Merano intende giustificare la sua scelta di non votare (unica forza in aula che ha preso questa strada) l’articolo 23 – documento d’urgenza...



Merano. Troppo tardi e tanti dubbi. La Civica per Merano intende giustificare la sua scelta di non votare (unica forza in aula che ha preso questa strada) l’articolo 23 – documento d’urgenza - proposto dai Verdi sui fatti di sabato 30 maggio in piazza Rena. “Dopo una lunga discussione dove tutti gli intervenuti hanno stigmatizzato il comportamento degli organizzatori, dei manifestanti e di chi avrebbe dovuto sovraintendere al rispetto delle norme, il consiglio comunale ha votato a favore del documento proposto dal sindaco e poi sottoscritto da quasi tutti i consiglieri.

Noi consiglieri della Civica per Merano abbiamo deciso di non partecipare alla votazione” riporta una nota del maggiore partito di opposizione. “Lo abbiamo fatto per diversi motivi che siamo qui a sintetizzare. In primo luogo il sindaco avrebbe dovuto, il giorno dopo l’avvenuto assembramento, chiamare il Questore ed il Prefetto per chiedere un chiarimento sul rilascio di autorizzazioni di manifestazioni, sulla gestione dell’ordine pubblico in città e sul mancato intervento per il rispetto delle regole relative agli assembramenti. Sul piano politico, poi, non ci stiamo ad appoggiare un documento promosso dal partito del sindaco per sostenerlo in consiglio comunale, è paradossale.

E non ci stiamo neppure ad un gioco di rilancio di documenti di singoli partiti di maggioranza, quando dovrebbero arrivare in consiglio comunale con un documento unitario della coalizione, eventualmente (come avrebbero dovuto fare questa volta) cercando anche la condivisione delle minoranze”. Le critiche non finiscono qui: “È strumentale e pleonastico – prosegue il gruppo della Civica - l’utilizzo del Consiglio comunale per stigmatizzare un comportamento altamente scorretto quando è stata l'intera città a sollevarsi contestando tutti la mala gestione di questo evento”. Quindi la tempistica: “I contenuti del documento sono tardivi e poco incisivi rispetto a quanto accaduto, ci avrebbe dovuto pensare la giunta il primo giorno utile. Infine, dubitiamo che comminare sanzioni amministrative a posteriori dopo che le forze dell’ordine sul posto non hanno ravvisato irregolarità, sia perseguibile”.

Altro passaggio la civica lo riserva alla “reazione stizzita del sindaco all’intervento del consigliere Balzarini che sosteneva come questo documento proposto dai Verdi in soccorso del primo cittadino di fatto ne indeboliva l’immagine. Evidentemente abbiamo colto nel segno”. Commenta lo stesso Balzarini: “È vero sono negativo, il sindaco in questi cinque anni è riuscito a trasformarmi in una

persona politicamente negativa, e lo ha fatto già dai suoi primi giorni di governo. Dopo mesi ed anni di governo sono in tanti ad essere negativi rispetto a questo modo di amministrare questa città che progressivamente ha perso smalto, mostrando ora tutta la sua ruggine. Sì sindaco, sono deluso, amareggiato e negativo per la politica da lai messa in atto in questi anni, (chi non lo sarebbe in queste situazioni) ma non dispero, tra qualche mese le cose cambieranno. Attendiamo solamente la data delle elezioni”.













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