MERANO. Si chiama Playground e ha aperto i battenti nel 2015 in via Piave 57/A l’asilo nido e scuola materna aziendale voluto da una famiglia meranese di albergatori per venire incontro alle esigenze dei propri dipendenti. Uno degli aspetti più critici che le persone impegnate professionalmente nel settore turistico-alberghiero devono affrontare è la conciliabilità del lavoro con le esigenze famigliari, in particolar modo nei fine settimana, nei giorni festivi e durante le vacanze.

«Il nostro progetto è nato proprio per aiutare i nostri collaboratori a conciliare i tempi del lavoro con quelli dedicati alla famiglia», spiega l’albergatrice Barbara Hölzl, che l'altro giorno ha invitato l’assessora Gabriela Strohmer a visitare Playground. «L’assistenza professionale e affidabile ai più piccoli è un servizio molto prezioso che dà i suoi frutti: i dipendenti, infatti, sapendo che durante le ore di lavoro i loro figli vengono accuditi in una struttura funzionale e da persone qualificato, lavorano con maggiore serenità e motivazione. Abbiamo avviato il progetto Playground nel 2015 e ora siamo autorizzati a offrire questo servizio anche alla cittadinanza». Oltre all’assistenza professionale, tra i vantaggi ci sono la flessibilità degli orari, calibrati su quelli del lavoro, e il fatto che i bambini si ritrovino in piccoli gruppi.

Ogni giorno dalle 7 alle 15.30 vengono accolti bambini da 0 a 3 anni, ma in caso di necessità individuali gli orari possono essere modificati, mentre per bambini di età superiore ai 4 anni l’assistenza è garantita il sabato, la domenica, nei giorni festivi, durante le vacanze e, su richiesta, anche durante il pomeriggio.

«Molte persone impegnate professionalmente, in particolar modo le donne, devono tener conto della necessità di conciliare le proprie esigenze con quelle degli altri membri della famiglia. L’amministrazione comunale fa tutto il possibile per proporre adeguate soluzioni in questo senso. Playground è sicuramente un progetto all’avanguardia nell’ambito alberghiero-turistico; finora infatti in Alto Adige solo poche aziende più grandi e l’ente pubblico offrivano un simile servizio. Sono certa che questa iniziativa avrà un futuro, perché integra nel migliore dei modi gli importanti servizi già garantiti dall’amministrazione comunale a sostegno delle famiglie meranesi e dei loro bambini», ha fatto notare Strohmer.