Problemi di natura psichica per il 50% degli altoatesini 

«È giunto il momento di abbattere i pregiudizi»: proposte diverse iniziative La primaria Perwanger: «Tutti possiamo esserne colpiti, ma ci sono risposte»


di Simone Facchini


MERANO. Una persona su due, in forme e con intensità diverse, nel corso della propria vita sperimenta patologie di natura mentale. È un dato, al quale l’Alto Adige non sfugge, figlio della società moderna, dove il ricorso spasmodico alle nuove tecnologie influisce sullo sviluppo psichico soprattutto dei più giovani. Attorno alla loro condizione, e alla moltitudine di sollecitazioni e pressioni a cui i ragazzi vengono sottoposti, ruotano le iniziative organizzate nei prossimi giorni dalla rete istituzionale e associazionistica meranese che si occupa a vario titolo di disagio psichico, per fare luce su un fenomeno ancora pesantemente avvolto da tabù. Le iniziative sono state presentate ieri, vigilia della Giornata mondiale della salute mentale istituita dall’Oms, a casa Basaglia, icona locale dell’impegno nel settore.

«L’obiettivo della manifestazione è di contribuire ad abbattere i pregiudizi ed evidenziare che la malattia mentale può colpire chiunque» ha spiegato Verena Perwanger, primaria del Servizio psichiatrico del comprensorio sanitario che si è alternata negli interventi ai rappresentanti di Asl, Serd e Comune. «Sarà un’occasione per enfatizzare l’alto valore della salute mentale» ha aggiunto Josef Pichler, direttore del Servizio di psicologia ospedaliera al Tappeiner.

Imputata primaria della crescita dei problemi mentali è la velocità dei cambiamenti della società moderna con il carico di effetti che comporta. Si parla di “malattia della civilizzazione”, a soffrirne sono soprattutto le fasce più giovani. La possibilità di sviluppare patologie, è stato rimarcato ieri, sta subendo un’impennata nella forbice d’età 15-29 anni.

Mutano rapidamente gli stili di vita, l’uso della tecnologia pervade ogni ambito dell’esistenza già nell’infanzia, l’utilizzo di new media è esploso in pochi anni. Cambia la struttura delle famiglie, le sicurezze convenzionali si infrangono. Cybermobbing e burnout sono parole entrate in breve nel vocabolario quotidiano. Con questo contesto e i suoi riflessi sulla psiche ci si confronterà nella giornata di sabato 13 ottobre quando sulla passeggiata d’Inverno, presso la Wandelhalle, si terrà la Festa della salute mentale. «Già, festa, perché vogliamo dare all’appuntamento una connotazione positiva, ottimistica» ha precisato Paolo Endrizzi in rappresentanza del Serd, il Servizio per le dipendenze. Ci si concentrerà più sulle risposte che sulle domande. E dunque sulla prevenzione, per la quale la rete provinciale e locale sta investendo, «i risultati – osserva Endrizzi – sono però di difficile misurazione. Ci sono spinte del mercato, legale e illegale, che si orientano in senso contrario rispetto alle dipendenze. Non ultima quella dall’azzardo». Per inciso, le dipendenze seguite dal Serd nel 60 per centro dei casi riguardano l’alcol, nel 30% le sostanze stupefacenti, nel 10% le ludopatie.

Programma. Sabato dalle 10 alle 17 saranno presenti alla Wandelhalle i servizi per la salute mentale del Comprensorio sanitario meranese (Servizio psichiatrico, Servizio per le dipendenze, Servizio di psichiatria infantile e dell’adolescenza, Servizio psicologico) in collaborazione con Comune, associazioni Ariadne e La Strada, comunità Burgraviato, cooperative sociali, centro giovanile Tilt. Si presenteranno e faranno conoscere le loro offerte alla popolazione, occasione per poter provare anche in prima persona terapie e sistemi terapeutici tra le quali l’arteterapia, metodi di gestione dello stress, training cognitivo. Al tema chiave, quello incentrato sui giovani, verranno dedicati due “salotti” proposti dal Forum Prevenzione della Provincia: il primo alle 11.30 su nuove tecnologie e dipendenze, il secondo al 14.30 dal titolo “La famiglia perfetta - storie di ordinaria follia” con operatori, familiari e tutti gli interessati.

La manifestazione avrà luogo in collaborazione con il mercato solidale: verranno offerti in vendita prodotti delle cooperative, delle strutture per malati psichici e di altre fasce di popolazione svantaggiata. Il tutto sarà accompagnato da gastronomia, bevande e musica.













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