«Quasi nessuno al parco Polo: va ripensato»

Merano. Parco Polo, che senso e che futuro ha? È questa, in estrema sintesi, la domanda alla quale la Civica per Merano - e tanti cittadini - desiderano avere riscontro. I nodi al pettine sull’infrast...



Merano. Parco Polo, che senso e che futuro ha? È questa, in estrema sintesi, la domanda alla quale la Civica per Merano - e tanti cittadini - desiderano avere riscontro. I nodi al pettine sull’infrastruttura all’interno dell’areale dell’ippodromo (con accesso da via Toti), rispetto alla quale tanti dubbi erano stati gettati ancora prima che fosse realizzata, dovranno scaturire dalla risposta scritta all’interrogazione presentata dall’ex vicesindaco Giorgio Balzarini all’amministrazione municipale. «Oramai sono passati diversi anni dalla realizzazione del cosiddetto “Parco Polo”», si legge in premessa. «Sappiamo bene che non è possibile allestire questo parco con strutture tali da ostacolare la vista dei giudici di gara nel corso delle manifestazioni ippiche, con strutture che possano essere particolarmente invasive. Sappiamo altresì bene che non è possibili usufruire di quest’area alla mattina (per i concomitanti allenamenti dei cavalli, ndr) e che quindi l’orario di apertura è limitato nel periodo pomeridiano-serale con orario diversificato estivo ed invernale (anche se non vi sono indicate le date dell’uno o dell’altro periodo); sappiamo che il parco viene regolarmente aperto e chiuso (più o meno puntualmente) da un custode giustamente retribuito per il servizio che compie; ma molte persone che mi hanno contattato in proposito sollevano il dubbio sulla necessità di avere un parco come questo, dove non è possibile fare nulla, un prato senza ombra dove in estate si muore di caldo, senza alcun refrigerio e dove in inverno non viene frequentato da nessuno». Forse questo progetto, affera Balzarini «che allora poteva sembrare una buona idea, è da ripensare in toto». Dunque «è proprio necessario continuare a gestire, con tutti costi connessi, un parco che non è minimamente frequentato? Non è un dispendio inutile di risorse pubbliche? Non è meglio che questo areale ritorni in possesso della Merano Galoppo che in sinergia con il Circolo ippico potrebbe destinarlo ad un miglior uso ?». Nel documento di risposta, l’amministrazione comunale dovrà elencare alcune cifre, dai costi di realizzazione e gestione dell’area al numero (se esiste una statistica) di frequentatori. Ma anche fornire un’idea sul futuro del parco.













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Davide Pasquali

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