Quell’incrocio che fa paura nel rione San Valentino 

Sicurezza. Da anni i residenti reclamano interventi per oltrepassare la variante per Scena Nel mirino le barriere architettoniche del sottopasso presso i Giardini Trauttmansdorff


Ezio Danieli


Merano. Rione San Valentino ha ottenuto di recente con una decisione del Comune i blue park, cioè le strisce blu entro le quali si potrà parcheggiare soltanto con il disco orario e quindi a pagamento. Lo hanno chiesto i residenti, stanchi di sopportare le auto di chi frequenta il vicino orto botanico e lascia la vettura in sosta appunto in via San Valentino creando una serie di problemi alla viabilità su una strada molto stretta e sempre frequentata da molti pedoni. Ma c'è un altro problema che riguarda, da lungo tempo, il rione: l'incrocio fra la strada di accesso e la variante per Scena.

Dopo una serie di reiterate proteste dei residenti, finalmente qualcosa sembrava muoversi per tentare di risolvere il problema lamentato da anni da chi abita nel quartiere di via San Valentino.

Comune e Provincia.

La giunta comunale, già nell’ottobre del 2014, aveva esaminato le proposte fatte dagli abitanti ed aveva deciso di chiedere l’intervento della Provincia che ha la responsabilità sul tratto di strada che da ponte Mangione porta verso Castel Rametz e quindi a Scena e ad Avelengo. La giunta comunale proponeva che all’incrocio fra la stessa via San Valentino e la circonvallazione venisse sistemato almeno un impianto semaforico a comando. L’amministrazione municipale aveva proposto anche alla Provincia che studiasse la possibilità di realizzare una rampa di accesso al sottopassaggio pedonale che, così com’è attualmente, non può venire incontro alle esigenze dei residenti.

Interventi recenti.

Di recente in zona sono stati effettuati dei lavori ma l’incrocio non è stato neppure toccato. E la situazione di pericolo è rimasta quella di sempre. Chi abita in via San Valentino è costretto, per spostarsi dal rione, ad attraversare la strada. Che è molto frequentata. Ogni volta affronta dei rischi notevoli anche perché i mezzi in transito, sovente, non rispettano il limite di velocità.

C’è, all’incrocio, anche un sottopassaggio pedonale che spesso e volentieri è sporco. In più ha due rampe di scale che sono altrettanti ostacoli a chi spinge una carrozzella o ha delle difficoltà deambulatorie. La situazione di grave pericolo esiste da sempre, da quando la circonvallazione è stata aperta. È peggiorata dopo l’apertura in zona dell’orto botanico, di certo non ieri. Nessuna risposta è arrivata dalla Provincia.

Giardini, croce e delizia.

I Giardini Trauttmansdorff, che hanno chiuso l'ennesima stagione di elevate frequenze, continuano a restare un problema con l'alto rischio per chi abita in via San Valentino. Gli appelli si sono sprecati ma sono rimasti lettera morta.

Anche le indicazioni del Comune di Merano non sono state prese in debita considerazione dalla Provincia che per sistemare l’incrocio di via San Valentino sarebbe chiamata ad una spesa tutto sommato abbordabile. Finora invece non ha fatto nulla: dell’impianto semaforico non c’è traccia. Lo stesso vale per il sottopasso pedonale che continua ad essere nelle (deplorevoli) condizioni di sempre.













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