Rösch ci riprova: «Giunta  con Civiche e Pd, fuori la Svp» 

Le trattative per la formazione dell’esecutivo cittadino. Il sindaco ufficializza l’ipotesi, già ventilata, di una maggioranza che esclude la Stella alpina. Taranto e Zaccaria: «Siamo basiti, proposta già rifiutata»


Simone Facchini


Merano. A mezzogiorno, rösch e la sua squadra si ritrovano per l’ennesimo faccia a faccia con le civiche. nerio zaccaria (alleanza) e walter taranto (civica per merano), ribadiscono la loro idea della maggioranza di giunta a sette: rösch e due dei suoi, due assessori della svp e due delle civiche. ventiquattro consiglieri in appoggio. poche ore dopo, il comunicato della lista rösch/verdi: facciamo una maggioranza fra noi verdi con i partner team k e sinistra ecosociale, civiche e pd. taranto e zaccaria: «siamo basiti. è una proposta trita e ritrita, già rifiutata». tutto questo nella giornata di ieri: altra fumata nera

La proposta di Rösch.

Poco prima delle 19, Rösch formula la sua proposta: «Come sindaco di Merano propongo ufficialmente all'alleanza composta da Alleanza per Merano e La Civica per Merano, nonché al Partito Democratico, di formare insieme all’alleanza composta da Lista Rösch/Verdi, Team K e Sinistra Ecosociale una maggioranza per dare un governo alla città, anche in considerazione dell'emergenza legata alla pandemia dovuta al Covid-19, in relazione alla quale è dovere di tutti, soprattutto di chi si è messo al servizio delle Istituzioni, evitare il commissariamento del Comune di Merano». Secondo Rösch «la maggioranza proposta è, di fatto, rispettosa della volontà elettorale uscita dalle urne, rispettosa del genere femminile e, allo stesso tempo, rispettosa degli equilibri e delle norme relative alla proporzionale etnica che, con l'innalzamento della giunta a otto membri proposto dalla Svp, sarebbero inevitabilmente alterati. Poiché questa maggioranza pone insieme forze politiche anche ideologicamente distanti, la proposta è quella di una maggioranza programmatica, realizzata attraverso la condivisione di un accordo di governo su punti cruciali che consentano alle forze coinvolte di amministrare la città nei prossimi anni e nell’immediato, data l'attuale situazione critica».

Le reazioni.

«La proposta del sindaco, che abbiamo già rifiutato, sa tanto di mossa mediatica» osserva Nerio Zaccaria, leader di Alleanza. «Rimango basito davanti a quanto illustra, quando già in più occasioni abbiamo espresso la nostra contrarietà a questo tipo di maggioranza. Ribadendo le nostre ragioni, per noi la soluzione resta quella della giunta a sette come previsto dallo statuto e secondo l’espressione dell’elettorato. Se quella comunicata resta la posizione del sindaco, non vediamo spazi per tornare a sederci a un tavolo». Walter Taranto, coordinatore della Civica per Merano, è allineato. «Rispetto a come ci eravamo lasciati dopo l’incontro di mezzogiorno, la presa di posizione di Rösch sa molto di colpo di teatro. Ma senza nulla di nuovo: ci ha proposto una soluzione alla quale ci eravamo già opposti». Anche dalla Svp, reazioni fortemente perplesse.

Programmi.

Dal tutto, rimandato a equazione di sempre più difficile soluzione, restano in disparte i temi. Quelli che, alla fine dei conti, interessano ai meranesi.

Per la formazione di un esecutivo c’è ancora tempo fino al consiglio comunale convocato per il 3-4 novembre. Senza la quadratura del cerchio, arriva il commissario.













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