Il caso

Rubano zaini e scarpe in piscina: scatta il primo «Daspo» al Lido di Merano

L'altro pomeriggio si è formato un gruppo di minori che ha cominciato a sottrarre oggetti ai bagnanti  e a comportarsi in modo arrogante. Identificati dai carabinieri due ragazzi. A uno di loro vietato l’accesso alla struttura 



MERANO. Un pomeriggio di furti e atteggiamenti da bulli di un folto gruppo di ragazzini - si parla di età comprese fra i 12/13 e i 16/17 anni - fa scattare l’allarme al Lido. Un allarme preventivo, al quale l’amministrazione di concerto con Meranarena vuole dare immediata risposta. Intanto sabato, l’intervento dei carabinieri ha portato all’identificazione di due dei protagonisti delle “escandescenze”. Per uno di loro è scattato l’allontanamento della struttura per tutta la stagione. Una sorta di “daspo” balneare.

Quanto accaduto l’altro giorno è stato ricostruito nell’incontro con la stampa dal sindaco Dario Dal Medico e da Luca Bordato, presidente di Meranarena. Un gruppo di giovani ha cominciato a infastidire i bagnanti «dove non c’è una presenza fissa di un agente o di vigilanti» ha ricorda Dal Medico. «La polizia locale fa controlli periodici e una prima nostra risposta sarà di intensificare questa azione di monitoraggio».

L’amministrazione vuole prendere per tempo il toro per le corna. «Non vogliamo e non possiamo minimizzare quanto accaduto. Quindi, se situazioni del genere dovessero ripetersi, siamo pronti a ingaggiare un servizio di sicurezza. Non escludiamo, qualora fossimo costretti a farlo, di ritoccare di qualche cent il ticket d’ingresso. Intanto speriamo di non dover a arrivare a questo punto, ma se così fosse penso che qualche centesimo possa valere a fronte di un ambiente sereno e sicuro».

Ci mette la faccia anche Luca Bordato, da poche settimana alla guida di Meranarena: «Sabato era il secondo giorno d’apertura. Con il trascorrere delle ore si è formato questo gruppo, una trentina di ragazzi, che ha cominciato a creare problemi. Si sono verificati dei furti, sono spariti in particolare degli zaini e delle scarpe». Non solo, perché i giovani hanno cominciato a impedire agli utenti l’accesso alle docce, ma anche a tenere comportamenti da bulli, arroganti.

«Il personale di Meranarena, dopo aver cercato di calmare le acque, ha chiamato il 112. Sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato, in particolare, due ragazzi». Uno di loro, quello considerato più “scalmanato”, per tutta la stagione non potrà più frequentare la struttura.

Il fatti verranno inoltre riportati ai servizi sociali.

I bagnini fanno il possibile per monitorare queste situazioni ma il loro compito è ovviamente sorvegliare le vasche per garantire la sicurezza di chi è in acqua».

L’ingaggio di un paio di vigilantes, come detto ancora da confermare, potrebbe coprire le zone meno monitorate, quelle più lontane o nascoste rispetto alle piscine, là dove la presenza degli addetti al salvataggio non può neanche fare da deterrente. Si parla dell’area e delle strutture degli spogliatoi e della cassa (quando c’è la coda fra l’altro qualcuno sgattaiola all’interno). Ma anche del grande prato presso il campo da beach volley.

A fronte di buoni numeri (750 presenze sabato, bene anche venerdì), non è stato un avvio fortunato per il Lido: prima il ritardo nei lavori di ampliamento, poi la scorribanda alla vigilia dell’apertura che ha provocato danni a finestre e porte.













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