Sfilata in cappello e mascherina Il Gran Premio nell’era Covid 

La giornata di corse. Atmosfera surreale per l’81esima edizione della prestigiosa competizione, vinta da L’Estran  Pur nel rispetto delle norme anticontagio non è mancata la tradizionale eleganza che ormai è entrata nel folklore


Jimmy Milanese


Merano. È stata una 81esima edizione del Gran Premio Merano caratterizzata dalla presenza di un pubblico ridotto e distanziato per via della pandemia in corso ma che non ha fatto a meno dei costumi e dei tight ormai tradizione della gran corsa siepi di Merano. Costumi, vestiti e cappellini che quest’anno hanno per forza di cose dovuto condividere il palcoscenico con una serie di variopinte e fantasiose mascherine.

Tra le decine di dame presenti all’Ippodromo, un’attenta giuria composta dal patron del Wine Festival Helmuth Köcher e da Clara Martone della Merano Galoppo nonostante tutto ha eletto Lady Fashion 2020. Quest’anno ad aggiudicarsi il primo premio è stata Eleonora Zolet, una bellissima commessa meranese ventitreenne quasi incredula per la sua vittoria.

Molte le manifestazioni di contorno al Gran Premio, oltre allo stand che annuncia l’arrivo a Merano del Wine Festival per il prossimo 6 novembre, sul gabbiotto dei giudici si è esibito il violinista elettronico Andrea Casta, tra i performer italiani più richiesti al mondo. Ma c’è stato spazio anche per una compagnia di flamenco capitanata da Lara Birichini con Martin Alessandro Adler al pianoforte, mentre a far da colonna sonora ci ha pensato il cantautore romano Thomas Grazioso, ormai volto conosciuto dei palinsesti televisivi. Per la danza, direttamente dall’Arena di Verona, sono arrivati Elisa Cipriani e Luca Condonello, i quali si sono esibiti proprio di fronte al gabbiotto dei giudici, ma non sono mancati gli apprezzatissimi ed eleganti trampolieri. La giornata, per il terzo anno consecutivo, è stata presentata dallo showman Filippo Merola.

Molte le personalità del mondo della politica e dell’economia presenti tra il pubblico, anche se non si è visto il presidente Arno Kompatscher, il quale aveva ormai abituato gli spettatori alla sua presenza costante. E a pochi giorni dal ballottaggio che vedrà l’elezione del nuovo sindaco di Merano, nell’area ristorante allestita magistralmente dai ragazzi e dagli chef della scuola alberghiera Cesare Riz, non sono mancate le discussioni sull’esito di domenica. Insomma, con la vittoria per il secondo anno consecutivo della scuderia Aichner con J. Bartos in sella a L’Estran (servizi nelle pagine sportive) si è concluso uno dei Gran Premi Merano sicuramente più complessi nella storia di questa competizione. Di poche parole, come sempre, il patron della manifestazione Gianni Martone, il quale si è augurato di «rivedervi tutti il prossimo anno per un’edizione senza mascherine e con le tribune piene, come sempre».













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