«Smart City», un progetto a misura di disabile
Incarico alla cooperativa “independent L.” e alla società Frauenhof Italia Dovranno elaborare un piano di azioni calibrato sulle fasce più deboli
«Al progetto smart city, di lunga gittata, stiamo lavorando da circa un anno e non si tratta solo di parole ma anche di interventi concreti» ha evidenziato Zanella introducendo l’iniziativa. «Una città intelligente è una città sostenibile, che risparmia energia, digitale. Il lavoro sull’illuminazione pubblica è un esempio: abbiamo iniziato a sostituire i punti luce sulle strade sostituendoli con lampioni a led, gli ultimi cento che presto diventeranno 500 sono dotati di sistema LoRa a bassa emissione che gradua l’intensità della luce in base alle necessità ossia alla presenza di persone e veicoli. In tre anni, anche grazie ai contributi provinciali, contiamo di estendere i led a tutto il territorio comunale pubblico dove sono presenti 6000 punti luce. Altro esempio: nel risanamento di via Wolf abbiamo posato la fibra ottica e così ora faremo nelle strade interessate da interventi a Maia Alta». Un settore, questo, dove c’è ancora molto da fare «ma intanto abbiamo intrapreso la via. A ogni modo nel progettare la città del futuro dobbiamo tenere conto delle esigenze di tutti, dunque anche e soprattutto delle persone più deboli: con questa ultima iniziativa indossiamo gli occhiali della “fragilità”».
Independent L., impegnata da oltre vent’anni nel promuovere una vita autonoma e la mobilità delle persone con disabilità, fornirà le sue conoscenze e la sua esperienza. «Con questo incarico – ha specificato Enzo Dellantonio – svolgeremo un’analisi del fabbisogno ed elaboreremo un piano di azioni con interventi concreti nei diversi settori». Seminari e incontri con tutte le parti interessate – ente pubblico, istituzioni, associazioni, gruppi economici, cittadini – serviranno allo scopo.
«Allargando il raggio del discorso – ha aggiunto l’assessore Zanella - abbiamo cominciato a realizzando la nostra visione di una città sostenibile. Con il progetto Mestech vogliamo appoggiare, nei prossimi due anni, la creazione di nuove iniziative imprenditoriali (startup innovative) e lo sviluppo di idee per l'innovazione nelle imprese già esistenti. L’obiettivo è rendere il terreno meranese sempre più fertile per le aziende e più vivibile per i cittadini. Intendiamo coinvolgere tutti e garantire a tutta la popolazione residente la possibilità di condividere i processi decisionali». (sim)
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