Stazione e parcheggio di via Bersaglio Trappole di ghiaccio a causa del gelo

merano. «Molto soleggiato e freddo». In sintesi, così il meteo provinciale descrive la situazione meteorologica delle ultime ore per l'Alto Adige. Che per la nostra città significa anche temperature...


Jimmy Milanese


merano. «Molto soleggiato e freddo». In sintesi, così il meteo provinciale descrive la situazione meteorologica delle ultime ore per l'Alto Adige. Che per la nostra città significa anche temperature di dieci gradi inferiori allo zero, per una media giornaliera che nel corso dell'ultima settimana ha difficilmente superato la soglia di congelamento dell'acqua. E di ghiaccio se ne sta vedendo molto in città nel corso di questi giorni. Infatti, dopo le nevicate delle scorse settimane che assieme hanno depositato grossi quantitativi di neve, le temperature rigide degli ultimi giorni hanno trasformato piazzali e parcheggi in vere e proprie lastre di ghiaccio, con i pericoli che ciò comporta.

Tra queste formazioni di ghiaccio, quella sicuramente più fastidiosa si è formata al parcheggio-bici della stazione proprio a ridosso della scalinata di accesso ai binari. Per ora, una spessa lastra di ghiaccio rende l'attraversamento del piazzale alquanto complicato, soprattutto per chi in stazione si reca in bici per poi prendere il treno.

Non troppo distante, nel tratto di via San Giuseppe dalla parte del macello, ormai da giorni dall'ultima nevicata, il marciapiede è ancora invaso da uno spesso riporto di neve che però nel tempo si è annerito dallo smog e dal fango: non è stato possibile spalare, ha detto l’Asm, poiché in quel tratto il marciapiede non era stato riasfaltato dopo lavori alle infrastrutture. Per chi si deve recare al cimitero, in quel tratto la strada si fa doppiamente in salita, proprio perché l'altra parte della carreggiata è completamente sprovvista di marciapiede.

Appena ristrutturato, l'accesso al campo sportivo Combi è ancora ostruito da riporti di neve, anche se in questo periodo, col terreno di gioco ricoperto di neve sono pochi gli atleti agonisti che usufruiscono della struttura di atletica. Gran lavoro invece per i ragazzi del comune impegnati a liberare il Foro Boario dalla coltre di neve depositata negli ultimi tempi. Proprio per salvaguardare il terreno sintetico appena sostituito, si sono resi necessari ripetuti interventi da parte degli spazzaneve comunali per far si che sul campo non si formasse quello strato di ghiaccio potenzialmente dannoso per la vita stessa del manto in erba sintetica.

Non ideale è anche la situazione presso il parcheggio di via Bersaglio, sede del “drive-through” in auto per effettuare il tampone Covid. Anche se in questo caso il fondo in terra aiuta lo scioglimento del ghiaccio, il piazzale è ancora altamente scivoloso.

Più trascurati, rispetto alle vie principali, alcuni vialetti periferici pubblici di accesso alle proprietà private; come quello in via Speckbacher di fronte al campetto da calcio. Qui la neve è stata talmente compattata dai battistrada delle autovetture da aver formato una specie di pista di pattinaggio. Pattinaggio ma anche Kyte invernale che in questi giorni di particolare freddo è possibile praticare praticamente in tutti i laghi di Resia, quando solo lo scorso inverno le temperature elevate avevano contenuto significativamente la porzione di lago sufficientemente ghiacciata da essere calpestabile senza correre il rischio di finire in acqua. Se è suggestiva l'immagine a quelle quote delle barche completamente sommerse dalla neve ma allo stesso tempo attraccate alle rive del lago nei pressi del Villaggio dei Pescatori di Resia, forse uno degli spettacoli più suggestivi lo offrono i tornanti che portano ai 1500 metri del passo. Nonostante i ripetuti passaggi di spalaneve e spargisale, in questi giorni di forte vento questo tratto interregionale della antica via Claudia Augusta risulta perennemente invaso da una fine coltre di nevischio secco trasportato dai campi, particolarmente insidioso in quanto tende a ghiacciare facilmente.













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