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Taglio del nastro per la nuova funivia della val Senales: festa a 3200 metri

La bufera di neve e vento non è riuscita a guastare la cerimonia per l’avvio dell’impianto appena rinnovato. Il presidente Ebner: «Il ghiacciaio richiede tanti sacrifici ma regala enormi gioie». L’assessore Alfreider: «Sviluppo sostenibile in montagna» (foto Wisthaler)



SENALES. Servono circa cinque minuti di orologio per raggiungere quel pezzo di paradiso terrestre, perennemente imbiancato e appoggiato sopra la Val Senales, che è meta prediletta di migliaia di turisti, vacanzieri e appassionati di montagna, escursioni e sci. Cinque minuti ben spesi, trascorsi viaggiando sospesi nell'aria ad ammirare un panorama che ha pochi contendenti, salendo da Maso Corto fino al ghiacciaio posto a 3.200 metri. Un viaggio breve e in totale comfort grazie alla nuova e tecnologicamente avanzata, nel suo funzionamento, funivia.

Neppure una bufera, fra raffiche di vento e neve gelata, ha impedito, ieri pomeriggio, la celebrazione della festa per l'avvio del rinnovato impianto di risalita della Funivia Ghiacciai della Val Senales. In realtà, l'impianto è funzionante già da qualche settimana, dallo scorso Natale, per la felicità dei tantissimi che ne hanno approfittato durante le festività e le vacanze. Finalmente è giunto il momento del taglio del nastro e della benedizione. Numerosi i partecipanti alla cerimonia; i vertici della società padrona di casa, assieme alla folta schiera di collaboratori, rappresentanti provinciali e comunali, esponenti del mondo dello sport, del sociale e dell'imprenditoria, i tecnici della Doppelmayr che si sono occupati dell'intervento.

La parte ufficiale della cerimonia si è aperta al Grawand con i ringraziamenti da parte del presidente delle Funivie Ghiacciai Val Senales Spa, Michl Ebner, indirizzati a tutti coloro che si sono prodigati, in varie forme e misure, alla buona riuscita dell'opera. «Tutti coloro che sono qui adesso sono accomunati dalla passione per l'alta montagna e per questo ghiacciaio, un posto splendido che richiede tanti sacrifici, ma che regala anche enormi soddisfazioni e delle giornate splendide, impossibili anche solo da descrivere se non le si vive», le parole di Ebner, che ha poi evidenziato gli enormi sforzi compiuti, in primis economici, per valorizzare quest'area che è strategica per il turismo altoatesino.

L'assessore provinciale Daniel Alfreider ha elogiato la capacità di investire risorse importanti sul futuro della montagna e soprattutto sullo sviluppo sostenibile. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Senales Karl Josef Rainer.

Conclusi i discorsi, la cerimonia si è trasferita all'aperto, all'arrivo della funivia, dove il parroco di Senales, Franz Messner, ha impartito la benedizione alla cabina infiocchettata di tutto punto e ha anche augurato, di fatto, buon lavoro all'impianto: l'augurio di trasportare per altri 50 anni turisti sul ghiacciaio. GL.M.













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