Turow, al Puccini una star del legal thriller 

Domani incontro moderato da Cuno Tarfusser: la Corte dell’Aia trait d’union fra lo scrittore e il giudice



MERANO. “Presunto innocente” - dal quale il film con Harrison Ford - l’ha reso famoso. È un autore da 30 milioni di copie vendute nel mondo. Il suo ultimo lavoro, “La testimonianza”, racconta della guerra dei Balcani e di un eccidio, di crimini contro l’umanità, di giustizia. Un romanzo, ma con tanta realtà. Il libro verrà presentato da lui in persona domani al Puccini (ore 18, ingresso libero, traduzione simultanea in italiano e tedesco). Lui è Scott Turow, scrittore e avvocato americano. E assieme a lui sul palco del teatro, a moderare l’incontro, ci saranno Cuno Tarfusser e un suo collega alla Corte penale internazionale, Bertram Schmitt. Proprio l’ex procuratore capo di Bolzano e oggi giudice della Cpi all’Aia è il trait d’union fra Turow e l’incontro odierno. Tarfusser è presidente dell’Accademia studi italo-tedeschi e della piattaforma per i diritti umani Euphur che organizzano l’evento. «Merano, storicamente luogo di incontro e confronto fra popoli ed etnie - spiega il magistrato - è città ideale per un meeting come quello che proponiamo». La manifestazione è intitolata “Dialoghi Merano” è vivrà un prologo nelle scuole al mattino, dove due migranti provenienti da Kurdistan e Costa d’Avorio parleranno delle loro storie. Il pomeriggio dalle 14.30, poi, nella sede dell’Accademia (via Innerhofer 1) su vari aspetti del fenomeno migratorio interverranno il procuratore Markus Mayr, Simone Penasa e Francesca Pesce dell’Università di Trento e Domenico Rosani dell’Unibz. Infine alle 18 al Puccini. «Turow mi aveva contattato iniziando a scrivere il suo romanzo. Voleva approfondire i meccanismi della Corte dell’Aia, centrali ne “La testimonianza”. In certi tratti, mi riconosco nel libro...». L’incontro con un autore famoso, il dibattito sui crimini contro l’umanità e sulla giustizia internazionale, la sensibilizzazione verso temi forti e di attualità. Questo il significato della serata che rappresenta altresì un nuovo passo sulla strada tracciata da Tarfusser per l’Accademia studi : «Non una struttura elitaria ma un’entità che interagisce con la comunità, che parla con la società su argomenti importanti, sui quali riflettere, per aprire gli orizzonti su quanto avviene attorno. Mi impegnerò affinché i “Dialoghi Merano” possano diventare un appuntamento annuale». (sim)













Altre notizie

Attualità