Un “nuovo” Santer Klause per rivitalizzare Steinach 

La ristrutturazione. Il progetto approvato dovrà tutelare l’insieme storico nell’ottica  di un “quadrilatero degli artisti”. L’operazione si affianca ad altri interventi nella città vecchia



Merano. Quasi isolato, per alcuni quasi dimenticato. Di certo da valorizzare. I provvedimenti per restituire a nuova vita il quartiere Steinach, vale a dire la città vecchia, hanno trovato una nuova sponda. Durante una delle sue ultime sedute, la giunta comunale uscente ha avviato la procedura necessaria per modificare il piano di recupero che coinvolge il terreno su cui sorge lo storico Santer Klause, a due passi da porta Passiria, spianando la strada a una ristrutturazione dell’edificio. In questo modo la città può rendere più appetibile il recupero di un complesso, che affaccia su vicolo Passiria ma guada anche su via Haller, evitando che siano realizzate nuove costruzioni (in ottica di recupero dell’esistente) rivitalizzare un quartiere che negli ultimi anni si è pian piano spopolato.

La ristrutturazione.

La ristrutturazione sarà a opera di un privato, ma il patto con l’amministrazione prevede che sarà fatta con attenzione, in modo da non pregiudicare l’insieme di interesse storico. La modifica del piano di recupero necessaria per la riqualificazione era stata presentata dalla (ex) assessora all’urbanistica Madeleine Rohrer. «Riguarda soprattutto la veranda prevista, che non deve essere troppo alta per non compromettere lo scorcio dell’edificio storico e dell’insieme così caratteristico per questa parte del centro storico».

Rivitalizzare la città vecchia.

Il sindaco è soddisfatto del fatto che la ristrutturazione del Santer Klause arricchirà il quartiere Steinach di un altro punto di incontro. Arrancando fra pastoie burocratiche e convergenze fra volontà pubbliche e necessità private, l’amministrazione comunale sta puntando sulla riqualificare del centro storico propriamente detto.

Quella del Santer Klause è solo una delle ristrutturazioni di vecchi edifici nel quartiere Steinach: un’altra riguarda l’edificio sopra il Club Est Ovest, in vicolo Passiria. Anche se non ha un particolare valore storico, Rohrer ha espresso soddisfazione perché è stato conservato nella sua forma originale, come per il fatto che la creazione di un laboratorio al piano terra tenga conto del carattere del quartiere Steinach come quartiere degli artisti.

Partecipazione e mobilità.

La rivitalizzazione del centro storico è stata anche l’obiettivo di numerose iniziative nell’ambito del progetto Metamorphosis. Ad esempio è stato istituito un percorso ludico in collaborazione con il comitato di quartiere. «E gli abitanti del quartiere continuano a utilizzare con dedizione il giardino di erbe aromatiche creato insieme», dice Rösch, che ricorda anche le misure per la riduzione del traffico nel quartiere, seppur contestate da alcuni residenti. Ora il centro storico è accessibile alle macchine solo con un permesso, in futuro anche 24 ore su 24. L’obiettivo sarebbe di garantisce l’accesso ai residenti, in buona parte non più giovani, da conciliare con la tutela di un quartiere che per conformazione e per estetica è estremamente sensibile.













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