Coronavirus

Variante sudafricana, l’Azienda sanitaria si appella alla popolazione: «Usate le ffp2»

Nei Comuni di Merano, San Pancrazio, Rifiano e Moso in Passiria sono stati registrati sinora 6 casi di questa forma di Covid

ANNUNCIO Sei casi di "sudafricana" in Alto Adige



MERANO. Per domani mattina (17 febbraio) è programmato un incontro con i sindaci di Merano, San Pancrazio, Rifiano e Moso in Passiria per concordare ulteriori misure di contenimento della pandemia (la variante sudafricana del Coronavirus) che sono oggetto in queste ore delle valutazioni della Giunta provinciale.

L'Azienda sanitaria dell’Alto Adige coglie l’occasione per lanciare un appello alla popolazione a rispettare le norme di contenimento del contagio quali il rigoroso rispetto della distanza di sicurezza e delle regole di igiene. Allontanarsi dalla propria abitazione è consentito unicamente in caso di assoluta necessità. L’invito è quello di indossare la mascherina FFP2 che protegge particolarmente la bocca e il naso. Inoltre si ricorda che la maggior parte delle infezioni avviene attualmente in ambito familiare e che dunque in queste circostanze va prestata attenzione massima.

La variante sudafricana è - come la variante inglese, che è stata identificata anche in Alto Adige - più infettiva del coronavirus che circolava finora. Allo stato attuale sono stati identificati 6 casi della variante sudafricana.













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