Merano. I due terzi dei bambini di oggi saranno impiegati in una professione che ancora non esiste. lo dice uno studio dell’eco, associazione tedesca delle economia legata a internet. ecco che coltivare lo spirito innovativo, la creatività, la capacità di diventare imprenditori di se stessi diventa importante almeno tanto quanto la formazione.

Su questo principio poggia l’iniziativa che porterà una ventina di progetti nelle scuole medie e superiori di merano e dei dintorni. corsi di robotica, stampa e programmazione 3d, ma anche interventi di sensibilizzazione al tema delle start-up e delle nuove imprese. il programma rientra in mind (meran.o innovation district), il marchio che contraddistingue le iniziative promosse dal comune per incentivare l'innovazione nelle scuole e nelle imprese. è finanziato con fondi europei.

Complemento allo studio.

«Poiché le nuove tecnologie e i nuovi trend modificano sempre più velocemente il nostro mondo del lavoro, diventa sempre più difficile preparare bambini e ragazzi a una futura professione in modo efficiente e mirato» spiega Jennifer Löffler di Mind. «Accanto a nozioni specifiche saranno quindi essenziali qualità come la creatività, il pensiero critico e la capacità innovativa. Le nostre attività ottengono ottimi riscontri. A poche ore dalla pubblicazione dei seminari – continua Löffler - la maggior parte dei posti è riservata».

Le attività.

Fra le proposte che approderanno negli istituti scolastici figurano corsi di robotica e stampa/programmazione 3D ma anche interventi di sensibilizzazione al tema delle start-up e delle nuove imprese. In generale, si guarda dunque allo sviluppo di tecnologie innovative e dell'imprenditorialità.

L'istituto tecnico economico Franz Kafka è impegnato già da diversi anni nella promozione dello spirito imprenditoriale e ha partecipato da subito alle prime proposte di Mind. «Queste iniziative sono per noi particolarmente preziose – commenta Uta Tribus, docente di economia aziendale proprio al Kafka - perché consentono alle nostre studentesse e ai nostri studenti, che a scuola imparano teorie e pratiche aziendali, di conoscere gli attuali trend, gli sviluppi del mercato e le nuove tecnologie di produzione. Si tratta di stimolare i giovani a sviluppare nuove idee commerciali, di sensibilizzarli a un’economia sostenibile e di aiutarli a prendere confidenza con procedimenti avveniristici e a superare eventuali timori di fronte alle novità».

Per prime le Fos.

Il primo progetto di quest'anno scolastico verrà avviato il 24 settembre all'istituto per le biotecnologie e il turismo (Fos) Marie Curie. Ne seguiranno altri venti, per creare i mestieri – e i lavoratori – di domani.