Via Matteotti prepara il restyling “conservatore”

Merano. In videoconferenza, alla presenza dell’assessora Madeleine Rohrer, di Nicola De Bertoldi come responsabile del servizio urbanistica del Comune, dell’architetto Giorgio Marchi in qualità di...



Merano. In videoconferenza, alla presenza dell’assessora Madeleine Rohrer, di Nicola De Bertoldi come responsabile del servizio urbanistica del Comune, dell’architetto Giorgio Marchi in qualità di estensore del Piano di recupero di via Matteotti e di una trentina di cittadini, martedì sera sono state illustrate le linee guida secondo le quali nel futuro gli edifici della via di Maia Bassa appena rifatta potranno essere restaurati. Un Piano di recupero ora disponibile alla cittadinanza, la quale da lunedì ha venti giorni di tempo per far pervenire segnalazioni o richieste o proporre modifiche.

Inoltre, nei prossimi giorni Marchi e De Bertoldi rimarranno a disposizione del pubblico al fine di raccogliere informazioni o segnalazioni. Per fissare un appuntamento bisogna prenotarsi direttamente alla segreteria del Comune. Quindi, solo dopo aver ricevuto le osservazioni dei cittadini, la giunta approverà la delibera che darà vita al Piano di recupero nella sua forma definitiva.

«Il piano di recupero - spiega Marchi - nasce da una serie di richieste dei residenti coi quali abbiamo fatto sopralluoghi, ai quali è seguito un questionario inviato ai cittadini sulla base delle cui osservazioni sono emersi punti che hanno permesso di definire la sua struttura e, soprattutto, la volontà di conservare piuttosto che di innovare». Tra le richieste confluite nel Piano, la possibilità per i proprietari di appartamenti in via Matteotti di recuperare i sottotetti non accessibili direttamente dalle scale, ma anche la possibilità di ampliare i balconcini con vista su via Armonia. E sempre per quanto riguarda via Armonia, le richieste dei cittadini sono confluite in un Piano di recupero che permetterà di sistemare le vecchie appendici ai piedi delle case, oggi utilizzate come box o locali per il deposito di attrezzi.

Difficile, invece, recuperare aree per la realizzazione di nuovi parcheggi. A tal riguardo il Piano prevede il potenziamento in due zone di futuro intervento. Una all’inizio di via Armonia e un’altra in via Magazzini, con possibilità di realizzazione di box montauto interrati. Le due vie saranno impreziosite da una fila di alberi, mentre il manto stradale sarà realizzato con materiali termoassorbenti. Inoltre le verande all’incrocio tra via Matteotti e via Armonie e quella della gelateria all’incrocio con via Roma potranno diventare stabili.

Discorso complesso, invece, per quanto riguarda le facciate di via Matteotti, sottoposte a un grado elevato di tutela. Portoni e vetrine dei negozi dovranno essere riportati per quanto possibile al loro stato originario, quando questo non è stato preservato, come nel caso dell’ingresso all’ex municipio, recentemente restaurato. A tal proposito, tutte le porte sono state schedate per la ricerca del loro aspetto originario. È prevista l’omogeneizzazione di targhe, insegne e tendaggi per tutta la via. Per l’edificio che ospita la banca le ipotesi sono un completo restauro che diminuisca lo stacco tra il fabbricato e il continuum storico che si realizza nella via, oppure la totale demolizione e riedificazione, con recupero di cubatura proveniente dall’abbattimento della struttura che oggi ospita un negozio di scarpe.

Infine, forse unico intervento possibile veramente innovativo, con il recupero di alcune superfici in futuro alcuni tetti di via Matteotti potranno essere realizzati con le moderne tecniche che permettono il recupero dell’acqua e l’assorbimento del calore. In questo caso via Matteotti avrò i suoi tetti verdi, oltre a un edificio che ospitava l’ex Comune totalmente disponibile per il quartiere, quando il polo scolastico nell’areale dei padri cistercensi di Stams verrà realizzato. J.M.













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