Zadra: turismo sostenibile, lavoriamo sulla mobilità 

La direttrice dell’Azienda di soggiorno. «Trasporti alternativi e attrattivi per gli ospiti» Un altro fronte è la destagionalizzazione: «Promuoviamo gli arrivi nei mesi più “deboli”»  



Merano. Destagionalizzare e definire un sistema di mobilità del Burgraviato che sia sostenibile e attrattivo. Secondo Daniela Zadra, direttrice dell’Azienda di soggiorno di Merano, sono le due rotte principali da seguire per attutire gli effetti negativi degli ammassamenti turistici. «Ma la parola overtourism per la nostra realtà è da maneggiare con cura», mette in guardia Zadra. «Non nego che in determinate giornate la città sia affollata con riflessi sul traffico. Ma è corretto distinguere il ragionamento sui dati dalla percezione. E non enfatizzare eccessivamente la seconda».

Nuove strutture.

Parlando del fenomeno, ieri l’assessora comunale al turismo Gabriela Strohmer ha spianato la strada per una crescita responsabile di un settore nel quale l’overtourism è l’ultima frontiera del dibattito. «Merano – aggiunge Daniela Zadra – ha sposato una sua linea perseguendo la qualità. Che significa offerta di strutture e servizi di livello a fronte di prezzi adeguati. L’hotellerie meranese sta tenendo la barra a dritta, pur con nuove sfide da affrontare». E cioè? «I dati dell’anno, al momento, sono in linea con quelli del 2018 per arrivi e pernottamenti. Bisogna tuttavia considerare la nascita di numerose nuove strutture ricettive, in particolare affittacamere e appartamenti privati, che incidono sulla distribuzione delle presenze».

Mobilità.

Eppure in centro città, in certe giornate, l’impatto del turismo è notevole. «È vero, ma si verifica quando la massiccia presenza di ospiti nelle località dei dintorni si combina con il maltempo», commenta la direttrice dell’ente turistico. «Ecco perché sono convinta che sia fondamentale agire sul piano della mobilità, anche con nuove infrastrutture, capaci di convincere il turista a recarsi a Merano con mezzi alternativi».

Destagionalizzazione.

Altro fronte è quello della destagionalizzazione. «Da anni – ancora Zadra – l’Azienda di soggiorno si impegna per promuovere le stagioni più “deboli”, in modo da redistribuire le presenze turistiche. Intravvediamo un ulteriore potenziale di crescita nella primavera, che abbiamo potenziato con l’introduzione di un evento trascinante come il Flower Festival e accompagnato con investimenti nelle campagne promozionali. I primi effetti si sono notati, ma dobbiamo insistere. In parallelo, ci impegniamo per consolidare la presenza media la cui flessione, per altro comune per le tendenze turistiche globali, negli ultimi anni a Merano è stata quasi arrestata».

Immagine.

Per un ultimo passaggio, Daniela Zadra torna ai numeri: «Dobbiamo tenere presente che ad oggi il nostro turismo si basa per quasi il 90 per cento su due mercati: una fetta del 53% su quello tedesco, del 35% su quello nazionale. Da questo punto di vista siamo molto esposti alle loro fluttuazioni, al momento sta sorgendo qualche inziale segnale di preoccupazione dovuta alle congiunture economiche e politiche dei due paesi. Se vogliamo mantenere attivo il settore turistico - chiosa Zadra -, imprescindibile per l’economia del nostro territorio, è bene prestare attenzione all’immagine che diamo soprattutto verso questi due mercati, per non disincentivare i turisti a visitare il nostro territorio».

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