il caso

Minacce a medici ed infermieri trentini dopo il servizio in tv

Bersagliato il personale degli ospedali di Cles e Tione. L’Azienda sanitaria smentisce presunti trattamenti negati a persone no-vax



TRENTO. Dopo un servizio televisivo andato in onda su Rete 4 nel corso del programma "Fuori da coro" stanno arrivando offese e minacce agli infermieri e ai medici dei due reparti degli ospedali trentini di Cles e Tione citati nel corso della trasmissione. Lo comunica l'Azienda sanitaria di Trento in una nota in cui viene espressa "piena solidarietà al personale che da tanto tempo è in prima linea e ha sacrificato tanta parte della vita personale ad assistere tutti i malati, Covid e non".

La Direzione di Apss, che si riserva di tutelare la propria immagine nelle sedi opportune, smentisce inoltre "categoricamente che direzioni mediche, primari o coordinatori dei singoli reparti abbiano dato indicazioni di negare l'assistenza o i trattamenti chirurgici a persone non vaccinate. Anzi, i protocolli aziendali non prevedono di raccogliere obbligatoriamente in anamnesi l'informazione sullo stato vaccinale del paziente anche se succede spesso che siano gli stessi pazienti a comunicare liberamente il proprio stato vaccinale nei colloqui con il personale sanitario".













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità