fine dell'incubo

Molestata per anni, la polizia arresta lo stalker

Gli agenti del Commissariato di Rovereto, in Trentino, hanno fermato un cittadino pakistano di 42 anni accusato di atti persecutori nei confronti di una ragazza impiegata in un supermercato



ROVERETO. Nella mattinata di sabato 27 febbraio gli operatori della Squadra Volante del Commissariato di Rovereto hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino pakistano di 42 anni resosi responsabile del reato di atti persecutori nei confronti di una ragazza roveretana impiegata presso un supermercato.

La vicenda nasce ancora nel 2018, quando la giovane inizia ad essere avvicinata nel supermercato dove lavora dallo straniero il quale, proclamandosi perdutamente innamorato seppur la ragazza non gli avesse mai rivolto la parola, passa presto ad atteggiamenti molesti ed importuni.

Dapprima tali atteggiamenti creano alla ragazza innumerevoli problemi sul luogo di lavoro, dove la stessa viene praticamente sempre seguita nelle sue attività dal soggetto, ma presto diventano vere e proprie molestie che la portano a vivere in un continuo stato d’ansia e di vero e proprio timore per la presenza incessante dello stalker.

Con i primi interventi svolti dalle Forze dell’Ordine arriva anche l’ammonimento orale da parte del Questore, a cui seguono denunce penali e ben due arresti per inottemperanza all’ammonimento e reclusione in carcere nel 2018 e nel 2019.

Data la condotta persistente, il Questore ritiene di proporre anche una misura di prevenzione maggiormente incisiva volta ad una migliore tutela della vittima ed il Tribunale di Trento – Sezione Misure di Prevenzione applica la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con divieto di soggiorno nel comune di Rovereto.

Neppure tutte queste misure sembrano però scoraggiare lo straniero che, dopo un periodo trascorso nel capoluogo, si è ripresentato nei giorni scorsi nuovamente davanti al supermercato per incontrare la giovane, ma nella mattinata odierna ha invece trovato la Squadra Volante della Polizia di Stato che in flagranza di reato ha arrestato l’uomo e lo ha condotto presso la casa circondariale di Spini di Gardolo.













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