Musei

Oetzi, l’ex Enel di via Dante in pole position per il Museo archeologico

Presentato l’esito dello studio: “Il Talvera come asse culturale”



BOLZANO. I contenuti dello studio per l'individuazione della nuova sede per il Museo archeologico dell'Alto Adige condotto dalla società Sinloc - Sistema Iniziative Locali e dagli architetti Weber e Winterle sono stati illustrati oggi (26 aprile) al presidente Arno Kompatscher, al sindaco di Bolzano Renzo Caramschi e al vicesindaco Luis Walcher.

Come soluzione più adatta al primo posto è stata indicata la ex sede Enel di via Dante. Il Museo archeologico dell'Alto Adige aprí i battenti in via Museo a Bolzano nel 1998. La Provincia allora aveva provveduto alla ristrutturazione dell'ex edificio della Banca d'Italia per rendere visibili al pubblico la mummia del Similaun e relativi reperti.

Nel mondo l'interesse per Ötzi è rimasto inalterato da allora. Il museo conta 300.000 visitatori da tutto il mondo ogni anno ed ha un ulteriore potenziale di sviluppo. Gli autori dello studio incaricati dalla Giunta provinciale hanno spiegato in dettaglio i criteri di valutazione e le tre fasi dei lavori hanno richiesto otto mesi per essere completati.

Sono stati presi in considerazione complessivamente dieci siti e tra questi ne sono stati ritenuti di interesse cinque, in quest'ordine: Ex Enel, Carcere, Ex Ina, Virgolo, Sparkasse. Cinque siti sono invece risultati non idonei per due ragioni principali: perché sono già avviate altre progettualità oppure perché non presentano le caratteristiche dimensionali minime necessarie. I siti esclusi sono: Athesia, ARBO - ex officine FS, Sparkasse Academy, Castel Mareccio e Scuola Pascoli.

Il sito Ex Enel, primo classificato con 83,3 punti, è ubicato tra via Dante e Via Marconi, in centro storico, presenta secondo lo studio "ottime caratteristiche di visibilità e di accessibilità". L'insediamento del Museo presso l'Ex Enel, data la vicinanza con le sedi di musei, Auditorium, teatro, Eurac, "potrebbe dare l'opportunità di rafforzare il Talvera come l'asse delle principali funzioni di interesse culturale e scientifico della città", si legge nel documento. 

Ora la decisione finale spetta alla Giunta provinciale, che si occuperà del tema probabilmente già all'inizio di maggio. "L'analisi dell'ubicazione, che è stata ora completata e condotta secondo criteri scientifici, sarà un valido aiuto per prendere la decisione", ha affermato il presidente Arno Kompatscher.

Il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi sottolinea che l'analisi presentata oggi è stata preceduta da un ampio processo di partecipazione. "Oltre alla valutazione secondo criteri definiti, c'è stato anche un ampio confronto con oltre 30 rappresentanti di gruppi di interesse. Sono stati coinvolti cittadini, la scena creativa, il mondo della scienza, i settori del turismo dell'economia". Inoltre, sono stati intervistati 1.000 visitatori internazionali di musei e analizzati "casi studio" di musei nazionali e internazionali. Insieme al vice sindaco Luis Walcher, Caramaschi informerà ora il consiglio comunale dei risultati dello studio. 













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