Il caso

Offese sessiste, le commissioni pari opportunità di Trento e Bolzano: “Da Savoi parole inqualificabili”

L’ormai ex presidente della Lega aveva insultato due consigliere passate con Fratelli d’Italia



BOLZANO. Le Commissioni pari opportunità delle Province di Trento e di Bolzano esprimono la propria solidarietà alle consigliere Alessia Ambrosi e Katia Rossato (nella foto) "per le parole inqualificabili a loro rivolte dal consigliere Savoi, già presidente della Lega".

Alessandro Savoi aveva rivolto offese sessiste via social alle due consigliere regionali, colpevoli di essere passate dalla Lega a Fratelli d’Italia. A seguito delle dure reazioni scatenatesi, e della bufera esplosa anche a livello nazionale, sabato Alessandro Savoi si è dimesso dalla presidenza della Lega. 

"E' ovviamente lecito esprimere dissenso su diverse posizioni e scelte politiche; è inaccettabile farlo con un linguaggio violento, irrispettoso delle persone, e, in questo caso anche sessista, ancor di più quando a esprimersi così è una persona che ricopre un ruolo istituzionale e riveste inoltre una alta carica all'interno del suo partito", sottolineano Paola Maria Taufer e Ulrike Oberhammer. "Facciamo ancora una volta notare come la discussione politica , e pubblica in generale, - aggiungono - colpisce spesso le donne attraverso ingiurie e offese che poco hanno a vedere con la normale e civile dialettica. Siamo sicure che non sia questo il messaggio che vogliamo trasmettere alla cittadinanza e in particolare alle giovani generazioni e che non sia certamente questo il modo per rappresentare la cittadinanza e avvicinarla alla politica". 













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