il presunto assassino

Omicidio di Brunico, l’arma del delitto gettata nel fiume: lo ha confessato il 21enne fermato dai carabinieri

L’appartamento è sotto sequestro, sono in corso accertamenti sui rapporti fra Oskar Kozlowski e la vittima Maximum Zanella. L’autopsia verrà effettuata nei prossimi giorni



BOLZANO. Oskar Kozlowski, di 21 anni, è stato fermato dai carabinieri per l’omicidio dell’amico Maximum Zanella, in una casa di Brunico. Poco dopo il fatto l'uomo ha contattato il comando carabinieri di Brunico, affermando di aver cagionato la morte di un suo conoscente e di aver gettato l'arma del delitto nel fiume Rienza. Attualmente il cittadino polacco è in stato di fermo di indiziato di delitto con l'ipotesi di omicidio volontario.

L'appartamento è stato sottoposto a giudiziale sequestro. Sono in corso accertamenti sul rapporto tra le persone coinvolte ed il movente del delitto.

L'esame autoptico della salma verrà effettuato nei prossimi giorni, per ricostruire l'esatta dinamica dell'evento, informa la procura di Bolzano.













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