Per i docenti delle scuole statali altoatesine 129 milioni di euro
Siglato il secondo contratto stralcio: i soldi serviranno anche per compensare l’inflazione
BOLZANO. È stata sottoscritta la bozza del secondo contratto stralcio per 10.000 insegnanti ed educatori delle scuole elementari, medie e superiori a carattere statale in Alto Adige. "Per la prima volta queste trattative e anche i pagamenti per gli insegnanti delle scuole a carattere statale e per quelli delle scuole provinciali procedono in parallelo", afferma Alexander Steiner, direttore generale della Provincia. Le trattative tra le organizzazioni sindacali e l'Agenzia provinciale per le relazioni sindacali si sono concluse nel giro di un mese; ora i negoziati sul nuovo contratto collettivo 2022-2024 proseguono senza soluzione di continuità.
Il secondo contratto stralcio deve ora passare attraverso una serie di controlli interni e poi essere approvato dalla giunta provinciale, dopodiché la bozza verrà inviata alla Corte dei conti. Se non ci saranno riserve, conguagli, aumenti, acconti e nuovi stipendi potranno essere pagati.
A questo scopo, sono disponibili in totale 129 milioni di euro che il consiglio provinciale ha messo a disposizione approvando l'assestamento di bilancio proposto dalla giunta provinciale: 66 milioni di euro saranno spesi per pagamenti una tantum (58 milioni di euro per la compensazione dell'inflazione nel 2019-21 e 8 milioni di euro per la compensazione dell'inflazione nel 2022), mentre altri 63 milioni di euro saranno spesi per la piena attuazione (21 milioni di euro ciascuno per gli anni 2023, 2024 e 2025) dell'accordo.