SALUTE

Pronto soccorso: Bolzano al collasso, Brunico oasi di pace

Girardi: «Al San Maurizio nei giorni “caldi” abbiamo fino a 300 pazienti al giorno». 



BOLZANO. Due foto possono dire più di tante parole. E le vedete accanto. La prima è un’immagine scattata in una giornata “normale”, attorno alle 15, al Pronto soccorso del San Maurizio, con il tabellone che riporta “17 pazienti in attesa di prima visita” e altri “15 in trattamento”. L’altra è stata scattata martedì 18 settembre tra le 15 e le 16 al Pronto soccorso dell’ospedale di Brunico. E non si vede nessuno. L’infermiere addetto al “triage” ogni tanto esce a cercare aspiranti pazienti. Nessuno poco più in là nella sala d’attesa degli ambulatori chirurgici ed ortopedici. Alle 16 a Brunico sono chiuse le casse, chi deve accedere ad una visita privata a pagamento deve andare agli sportelli del Pronto soccorso.

Al contrario Bolzano - da mattina a sera - appare un porto di mare.

Florian Zerzer - che la giunta provinciale ha indicato come futuro direttore dell’Asl - ha molto lavoro da fare. Punto primo: il Pronto soccorso. Punto secondo: le liste d’attesa che scoraggiano chiunque. Su Fb una mamma bolzanina ieri ha lanciato un appello: «Per piacere mi consigliate un dermatologo privato, non troppo costoso, per mio figlio piccolo? All’ospedale di Bolzano mi hanno dato appuntamento ad aprile 2019».

Un problema enorme visto che il cittadino che ha bisogno dello specialista non può aspettare mesi e non sempre la visita a cui aspira è urgente. Il tutto in una provincia che tiene in piedi 7 ospedali alcuni dei quali, dopo una certa ora, si svuotano. 













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