Fiamme gialle

A22, sequestrata una tonnellata di tabacco di contrabbando

I finanzieri di Brunico hanno fermato un autoarticolato proveniente dalla Germania e diretto a Milano. Valore 187 mila euro



BRUNICO. Oltre una tonnellata di tabacco proveniente dal Pakistan è stata sequestrata dai Finanzieri della Compagnia di Brunico, nel corso di un servizio finalizzato al controllo economico del territorio svolto presso la barriera autostradale di Vipiteno. Il tabacco era nascosto su un autoarticolato con targa della Repubblica Ceca, proveniente dalla Germania e diretto in provincia di Milano, presso il magazzino di una società dilogistica.

Il mezzo era condotto da un cittadino bulgaro di 48 anni, che viaggiava insieme a un connazionale di 54 anni.

All’atto del controllo, i militari delle Fiamme Gialle procedevano, come di consueto, al riscontro visivo del carico per verificarne la corrispondenza con quanto indicato nei documenti di trasporto.

Durante l’ispezione della merce, l’attenzione dei Finanzieri veniva subito attirata da un bancale interamente coperto da un telo di plastica nero, che, da un più approfondito esame, risultava essere tabacco da masticare fabbricato in Pakistan e commercializzato da una ditta belga, per un totale di oltre 1.000 chilogrammi, suddivisi in 92 scatole, ciascuna contenente al 12 chilogrammi di prodotto.

Dai documenti di trasporto esibiti alle Fiamme Gialle, risultava invece il trasporto di prodotti alimentari.

I Finanzieri hanno sequestrato la merce in quanto ritenuta di contrabbando, essendo stata introdotta nel territorio nazionale senza il pagamento dei prescritti diritti di confine; i due conducenti dell’autoarticolato sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bolzano. In caso di condanna, rischiano la pena della reclusione da due a cinque anni e una multa pari a oltre 5,6 milioni di euro (5,16 euro per ogni grammo di prodotto).

Qualora immesso in commercio, il tabacco sequestrato avrebbe potuto fruttare circa 187.000 euro.

L’attenzione che la Guardia di Finanza pone nei confronti del contrabbando – spiegano le Fiamme Gialle – “è volta non solo a disarticolare le organizzazioni criminali transnazionali che alimentano questo fenomeno, ma anche a impedire il consumo delle sigarette c.d. “cheap white” o “illicit white”, che non possono essere vendute in Italia o all’interno dell’Unione europea in quanto non conformi ai parametri minimi previsti dalla normativa europea essendo potenzialmente dannose per la salute dei consumatori a causa degli elevati livelli di catrame, nicotina e monossido di carbonio e alla presenza di altri elementi estranei al prodotto”.













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