Il Palarienza

Brunico, giù lo storico palaghiaccio per ragioni di sicurezza 

Diversi consiglieri avevano chiesto di prendere tempo e coinvolgere di più i residenti. Il sindaco: c’è un impianto di ammoniaca e molti possono entrare abusivamente


Massimiliano Bona


BRUNICO. Rick Bragnalo, Vladimir Eremin, Slava Uvaev e Armin Helfer: questi sono solo alcuni dei «big» che nel corso degli anni hanno calcato la pista ghiacciata del «Lungorienza» di Brunico, uno degli stadi in assoluto più importanti della massima serie di hockey ma anche dell’Alpenliga, andando a ritroso nel tempo. Nel settembre 2021 è stato chiuso e sostituito dall’Arena Brunico ma l’altra sera si è tornati a parlarne in consiglio perché è stata discussa una mozione per evitarne, almeno subito, la demolizione.

Il 13 luglio la giunta comunale ha deliberato la demolizione del vecchio stadio del ghiaccio e, come emerso dalla discussione, non intende tornare indietro da questo proposito soprattutto per ragioni di sicurezza. Diversi consiglieri - Hans Peter Niederkofler, Gerhard Elzenbaumer, Johanna Schmiedhofer Ganthaler, Walter Huber, Elisabeth Mair, Barbara Medei e Anna Vicentini - in una mozione hanno chiesto di sospendere la demolizione e la richiesta è stata discussa in modo approfondito nel corso della seduta.

Il consigliere Hans Peter Niederkofler in particolare ha ribadito l’importanza «di un maggiore coinvolgimento della popolazione nelle decisioni sulla futura destinazione dell’intera zona intorno allo stadio vecchio, chiedendo un processo di partecipazione urbanistica». Solo a conclusione di questo processo - ha sottolineato nel suo intervento - si dovrà prendere la decisione sulla demolizione.

Da parte sua il sindaco Roland Griessmair ha voluto fare chiarezza su tempi e modalità della demolizione. Ha replicato, infatti, spiegando le motivazioni reali della demolizione: «Una struttura di queste dimensioni - ha detto - se resta incustodita rappresenta in ogni caso un potenziale pericolo soprattutto per le persone che vi accedono abusivamente, sia a causa della presenza dell’impianto di ammoniaca sia per il cattivo stato della struttura stessa». Anche la proposta di organizzarvi uno skateboard contest è stata respinta soprattutto per motivi di sicurezza. I promotori della mozione sono parsi soddisfatti e dopo una breve discussione hanno deciso di ritirare la mozione. Il Lungorienza, è proprio il caso di dirlo, adesso ha davvero le settimane contate e il suo destino è segnato.













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