Brunico, la Caritas gestisce le strutture per senzatetto 

Rinnovata la convenzione per Casa Jona e cinque abitazioni nel rione Peter Anich Il Comune copre l’80% dei costi, il preventivo del 2018 ammonta a 145 mila euro 



BRUNICO. La gestione della “Casa Jona” a Brunico, in via Vecchia Birreria 1, e di cinque abitazioni di proprietà del Comune, tutte nel rione Peter Anich sono state affidate alla Caritas della diocesi Bolzano-Bressanone.

L’assegnazione, uffiacializzata con una delibera della giunta di Brunico, è avvenuta mediante affidamento diretto, “trattandosi di prestazione di servizio alla persona, non orientato al profitto, non ricadendo nell’ambito dell’applicazione della legge sugli appalti pubblici”.

La Città di Brunico, si precisa ancora nel testo votato dal sindaco Roland Griessmair e dai suoi assessori, “partecipa ai costi nella misura dell’80% in base ad un preventivo annuale, mentre il 20% viene assunto dalla Caritas della Diocesi Bolzano-Bressanone. Il preventivo per l’anno 2018 ammonta in totale a 145.000 euro”. La durata della convenzione è di quattro anni, a partire dal 1° aprile 2018, e può essere prorogata fino al 31 dicembre 2026.

L’ostello per senzatetto “Casa Jona”, di proprietà del Comune, era già stato assegnato in gestione alla Caritas con delibera della giunta del 12 marzo 2012 mediante convenzione con scadenza fissata al 31 marzo 2018. “La Caritas offre a Casa Jona un alloggio a persone che appunto non hanno casa. Poiché l’offerta di alloggi ora verrà ampliata - spiega la giunta comunale di Brunico - viene approvato l’affidamento alla Caritas della diocesi Bolzano-Bressanone di cinque abitazioni comunali, quattro al civico 12 nel rione Peter Anich e un alloggio al 2/a sempre nel rione Peter Anich”.

“In base alle esperienze fatte negli ultimi anni e alla buona gestione della Casa Jona, è intenzione della giunta comunale - prosegue il testo della delibera - continuare la collaborazione e incaricare ancora la Caritas della diocesi Bolzano-Bressanone della gestione della Casa Jona e delle altre abitazioni mediante affidamento diretto. La gestione della Casa deve essere distolta completamente dall’ambito di applicazione delle disposizioni sugli appalti, in particolare per la mancanza di una vera e propria attività di mercato, per la mancanza di un fine di lucro e l’impossibilità di realizzare profitti, per la mancata formazione di prezzi di mercato ed infine per la dimensione relativamente modesta – in confronto al bilancio complessivo annuale della Città di Brunico – del rimborso spese. L’assistenza a persone senzatetto - sottolinea la giunta comunale di Brunico - rappresenta inoltre una prestazione di servizio non orientato al profitto e un’attività ai sensi dei principi di solidarietà e quindi di interesse comune dei cittadini e del bene pubblico”.













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