Brunico prima Pro Loco tirolese: un libro per i 150 anni

BRUNICO. Esce in questi giorni nelle librerie il volume “1870 Ausbruch im Grün – Evasione nel verde” che celebra i 150 anni dalla fondazione dello “Stadtverschönerungsverein”, l’associazione pro loco...


Marco Pellizzari


BRUNICO. Esce in questi giorni nelle librerie il volume “1870 Ausbruch im Grün – Evasione nel verde” che celebra i 150 anni dalla fondazione dello “Stadtverschönerungsverein”, l’associazione pro loco di Brunico, la prima in assoluto di tutto il Tirolo storico, fondata nel 1870 da Johann Georg Mahl (1823–1901), tipografo e editore del periodico “Pustertaler Bote”. Il volume rappresenta il primo progetto di “Brunopolis – Associazione per la storia” costituitasi poco meno di un anno fa nel capoluogo pusterese. Realizzato con il sostegno dell’Associazione Turistica di Brunico, che dell’allora “Stadtverschönerungsverein” è erede ideale, il volume, riccamente illustrato con immagini e documenti storici, ripercorre i primi anni dell’associazione che già 150 anni fa si proponeva di abbellire la città creando, tanto per i brunicensi quanto per i “forestieri” che sempre più numerosi arrivavano in Val Pusteria, mete attraenti per passeggiate ed escursioni nei dintorni. Johann Georg Mahl tenne fin dagli inizi un diario dell’associazione su cui si basa la nuova pubblicazione. Il manoscritto abbraccia gli anni che vanno dal 1870 al 1882 ed offre una descrizione dettagliata dell’attività dello “Stadtverschönerungsverein” che letteralmente sta per “Associazione per l’abbellimento della città”. Lo stesso Mahl ricoprì fin dall’inizio la carica di presidente. Ad affiancarlo c’erano un direttivo che si riuniva regolarmente ed un tesoriere. Lo statuto dell’associazione venne ben presto dato alle stampe e nel 1874 la costituzione del sodalizio venne ufficialmente registrata in un atto della Luogotenenza per il Tirolo e il Vorarlberg di Innsbruck. “1870 Ausbruch im Grün – Evasione nel verde” si apre con un saggio sul turismo a Brunico ed in Val Pusteria dello storico Rudolf Tasser ed un articolo sull’abbellimento urbano come progetto della borghesia brunicense firmato dall’archivista cittadino Andreas Oberhofer. Seguno diciotto agili ed interessanti contributi firmati anche da altri autori fra cui Martin Harpf, Stefan Lechner, Richard Niedermai e Margit Santer che di “Brunopolis – Associazione per la storia” è stata la promotrice e di cui ricopre la carica di presidente. Diciotto sono infatti i luoghi collegati alla storia dello “Stadtverschönerungsverein” e che al tempo stesso illustrano aspetti dello sviluppo della città nella seconda metà del XIX secolo. Il volume guida il lettore dalla Villa del Bosco a Castel Lamberto, dal Monte Spalliera all’Hotel Posta nel centro di Brunico, invitandolo a ripercorrere a piedi gli itinerari turistici di un tempo e a ritrovare mete in parte ormai dimenticate. Ricco è infine l’apparato grafico e fotografico per il piacere non solo degli appassionati di storia locale, ma anche di chi si occupa di fotografia, di cartografia e di grafica pubblicitaria.













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