Canzoni alla radio e doni: Ortisei in aiuto agli anziani

ortisei. Alla casa di riposo San Durich a Ortisei ora va meglio, dopo che l’emergenza coronavirus si è accesa nelle settimane scorse. I 19 operatori (sul totale di 86) risultati positivi sono guariti,...


Fausto Da Deppo


ortisei. Alla casa di riposo San Durich a Ortisei ora va meglio, dopo che l’emergenza coronavirus si è accesa nelle settimane scorse. I 19 operatori (sul totale di 86) risultati positivi sono guariti, come quasi tutti i 20 ospiti che hanno contratto il virus. Uno dei dipendenti sta completando la quarantena e tra i residenti restano in trattamento un positivo e un anziano in attesa dell’esito negativo del secondo tampone.

“Il reparto Covid allestito nella struttura si sta svuotando”, possono osservare con sollievo dalla direzione e una mano, anzi una serie di aiuti è arrivata sotto forma di solidarietà e di incoraggiamenti da tutto il paese e dalla valle.

In primo piano le scuole. Su Radio Gherdëina Dolomites, la settimana scorsa, sono state un successo due trasmissioni di una ventina di minuti ciascuna in cui vari ragazzi di una classe della scuola media locale hanno proposto canzoni, poesie, messaggi e musica dedicati agli anziani e agli operatori della San Durich.

“Ognuno dalla propria casa, collegati via smartphone e tablet – raccontano all’emittente – gli studenti hanno proposto alcune canzoni di successo, come Nel blu dipinto di blu. Alcune sono state eseguite in coro, altre singolarmente. Altri hanno pensato a interventi letti, brevi pensieri e il tutto ha dato vita a un risultato simpatico e coinvolgente, un’iniziativa che è piaciuta, come hanno fatto capire le telefonate arrivate in redazione”.

A sua volta, il liceo artistico Cademia ha inviato alla casa di riposo disegni e brevi testi, alcune poesie, che i responsabili della San Durich hanno consegnato a un laboratorio locale per la stampa: messaggi e colori verranno esposti nei vari piani della struttura, così da poter essere ammirati dagli ospiti, a testimonianza della vicinanza della comunità in un momento difficile, di sofferenza.

“Ancora – sottolineano alla residenza per anziani – la stessa Radio Gherdëina ha proposto di pomeriggio, ogni giorno alle 16, dei programmi con dediche, riflessioni e altri brevi testi indirizzati ai nostri ospiti e, con l’aiuto del sindaco Tobia Moroder, ci sono state spedite delle radio che abbiamo portato nelle varie stanze per assicurarci che ogni anziano potesse sintonizzarsi sulle trasmissioni”.

Una solidarietà che è fluita senza sosta dal paese alla San Durich, alimentata da tanti contribuiti, da tante partecipazioni. Proprio il sindaco Moroder, annunciando la ripresa della distribuzione di mascherine in paese fino ad arrivare in settimana a circa cinquemila pezzi (tanti quanti i residenti), sottolinea la donazione dell’associazione Lia Sarëin, che ha fornito due tablet per facilitare le comunicazioni, in particolare per permettere le video chiamate degli anziani con i familiari.

“Altre speciali dimostrazioni di affetto e di aiuto sono arrivate dagli albergatori locali – ricordano ancora dalla direzione della residenza per anziani in via Stazione – dalle agenzie della Cassa Raiffeisen di Ortisei e Castelrotto, da varie aziende che hanno voluto sostenerci donando mascherine e altri dispositivi di protezione e prevenzione del contagio. Anche da privati e famiglie sono giunte fantastiche prove di affetto, come le mascherine ritagliate e cucine a casa da alcune signore, mamme che ce le hanno poi consegnate o fatte arrivare”.

Dopo le settimane più dure, quelle in cui tra i decessi sono stati registrati cinque casi di positivi al coronavirus e due casi dubbi, alla San Durich si rivede il sereno. Anche grazie alle voci amiche di tutta la Gardena.

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