«Con il parco tecnologico un futuro per l’economia» 

Nel 2021 debutterà a Brunico l’area in cui dialogheranno imprese e ricerca Schönhuber (swr-ea): «Aiuterà le imprese a crescere senza doversi spostare»


di Fausto Da Deppo


BRUNICO. Nel 2021 nell’area dell’attuale stazione degli autobus di Brunico sorgerà su una superficie 10.000 metri quadrati il nuovo Parco tecnologico con il focus principale sulle imprese del settore automobilistico.

“La Val Pusteria è una location competitiva e tale deve rimanere. Gli investimenti che rafforzano quest’area economica sono decisivi”. Con queste parole Daniel Schönhuber, da poco eletto presidente comprensoriale di Südtiroler Wirtschaftsring – Economia Alto Adige (swr-ea), ha aperto la recente riunione del Comitato comprensoriale, che ospitava Ulrich Stofner, direttore di Bls, e Hubert Hofer, direttore del Dipartimento development di Idm. Il Parco tecnologico di Brunico è stato al centro del dibattito.

“Per noi di Economia Alto Adige - spiega Schönhuber - è importante che il parco tecnologico sorga qui, accanto alle grandi imprese che qui lavorano nel comparto auto. Una cosa è il techpark a Bolzano, un’altra è avere in Pusteria, a Brunico, una struttura che faccia confrontare in modo produttivo aziende e ricerca”.

Le aziende, in Pusteria, si sentono lontane dai centri, finanziari, decisionali, distributivi?

“Qui ci sono le aree industriali, gli spazi, ci sono le competenze e le idee, ci sono le persone e le risorse e ci sono anche i progetti per affrontare quella che è l’emergenza numero uno della nostra economia, ovvero la mobilità, i collegamenti, gli spostamenti. Ecco, avere il parco tecnologico a casa nostra permetterà alle imprese pusteresi di restare in valle”.

Ora si tratta di aspettare il 2021. Per le esigenze dell’economia, potrebbe essere un’attesa lunga.

“Intanto, sono garantiti i finanziamenti che porteranno al techpark. Arrivano da Roma. Quanto agli interventi che realizzeranno la nuova area di lavoro e ricerca, partiranno entro l’anno prossimo. Siamo molto fiduciosi”.

Resta da lavorare sulla mobilità...

“Si è fatto molto in questi anni, ma ancora non basta”.

Cosa chiedono le imprese?

“Sono stato eletto da poco presidente comprensoriale di Südtiroler Wirtschaftsring – Economia Alto Adige e devo ancora farmi un quadro completo della situazione e della realtà economica. Posso dire comunque che la richiesta principale che veniva in particolare dal settore automobile era che la ricerca e lo sviluppo nel settore avvenissero in stretta coesione con le imprese. Innovazione, ricerca e sviluppo possono riuscire solo se le aziende vengono coinvolte tempestivamente. La definizione comune del target e la vicinanza delle imprese interessate sarà sicuramente una delle condizioni fondamentali per il successo del Parco tecnologico di Brunico”.

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