Gardena, a Ortisei il picco è di 16mila mezzi al giorno 

Gli ultimi rilievi sono stati inviati all’esperto Willi Hüssler Decisiva una simulazione per spostare la stazione dei bus


di Massimiliano Bona


ORTISEI. Se Atene piange, Sparta non ride. Il vecchio proverbio, in tema di traffico, sembra calzare a pennello per val Badia e val Gardena. Sabato scorso ci sono volute tre ore di auto da Corvara a Brunico, ma la situazione - soprattutto nel fine settimana - non può certo definirsi idialliaca nell’altra vallata ladina. Proprio nei giorni scorsi il Comune di Ortisei - che sta valutando se rendere pedonale piazza Sant’Antonio e spostare così la stazione dei bus - ha deciso di fare un nuovo conteggio sul numero di auto in transito. «Il picco - ammette il sindaco di Ortisei Tobia Moroder - è stato di 16 mila mezzi in un giorno, una cifra oggettivamente significativa. La nostra idea del piano di recupero per spostare i bus fuori dal centro resta valida ma dobbiamo valutare, anche alla luce dei flussi del traffico, quale sia la soluzione più idonea». A questo scopo si attende il responso dell’esperto svizzero Willi Hüssler, che farà una simulazione per capire quale possa essere la soluzione migliore. «Stiamo valutando, ad esempio, - prosegue il primo cittadino - da che parte prevedere l’accesso al garage sotterraneo. Dobbiamo essere certi che non vi siano code all’ingresso. Non possiamo certo creare ulteriori tappi sulla provinciale. Ci sono, dunque, una serie di questioni aperte che dobbiamo analizzare attentamente prima di prendere una decisione definitiva». Allo stato attuale delle cose l’idea di prevedere la stazione dei bus nel parcheggio del vecchio palaghiaccio, in via Setil, appare piuttosto remota. Anche se, secondo molti, sarebbe la soluzione migliore per non appesantire ulteriormente la viabilità dell’intera valle. Un altro tema, del quale si discute spesso in Gardena, è la chiusura del Passo nei mesi invernali per ragioni di sicurezza. La posizione, a riguardo, non collima con quella dei badioti. Sono in molti, infatti, ad utilizzare la val Gardena come scorciatoia per evitare le code che si registrano scendendo dalla Badia. In Gardena, dunque, si sta solo un po’ meglio ma per spostare la stazione dei bus bisogna comunque tener conto di mille variabili, legate soprattutto ai flussi del traffico.

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