L’appello

Gardena, sindaci in campo: «Centinaia i non vaccinati»

Risalgono i contagi e l’allarme Covid in valle e crescono i timori in vista della stagione turistica alle porte. Ancora senza la prima dose circa mille residenti a Ortisei, quasi 700 a Santa Cristina, un over 60 su dieci a Selva


Ezio Danieli


VAL GARDENA. Il numero delle persone positive al Covid continua a crescere in tutta la Val Gardena, soprattutto a Ortisei dove tra l’altro sono un migliaio i residenti che ancora non si sono vaccinati, ed i tre sindaci della vallata ladina si sono rivolti con un appello alla popolazione e in particolare un’indicazione ai pubblici esercenti, agli albergatori, ai commercianti e agli artigiani «perché rispettino e facciano rispettare le prescrizioni anti pandemia e soprattutto perché si facciano vaccinare».

Tobia Moroder (Ortisei), Christoph Senoner (Santa Cristina ) e Rolando Demetz (Selva) temono ripercussioni sulla prossima stagione turistica invernale che rischia di partire, anche quest’anno, con il grosso handicap della pandemia in atto.

La situazione che più preoccupa, come detto, è quella di Ortisei dove, secondo i dati raccolti dall’Azienda sanitaria, sono 75 al momento i positivi su un totale di circa 4800 abitanti.

«Ciò che preoccupa maggiormente sono le circa mille persone che ancora non si sono vaccinate - spiega il sindaco Moroder - Non entro nel merito della decisione, che è un fatto di coscienza personale. Dico soltanto che il vaccino è un’arma importante per contrastare la pandemia».

Moroder teme in particolare per la situazione alla casa di riposo San Durich, dove sei dipendenti sono stati sospesi, per altri due si valuta la situazione e altri due membri del personale sono a loro volta senza il green pass. «Sono in totale dieci gli operatori non in possesso di green pass, un terzo circa del personale. Il totale dei posti letto disponibili nella struttura è 75, per una decina, non occupati, non si programma a breve l’utilizzo».

A Santa Cristina, poco più di 2 mila abitanti, l’Asl ha comunicato che gli infettati sono 23. «Ciò che mi preoccupa è il fatto che circa il 35 per cento degli abitanti non s’è ancora vaccinato - dice il sindaco Christoph Senoner - Sono in genere persone over 60. In previsione della stagione turistica invernale alle porte, sarebbe il caso che almeno una parte di queste persone si facesse il vaccino, che ha dimostrato di essere un’arma per combattere o almeno frenare l’epidemia. Assieme ai colleghi di Ortisei e di Selva abbiamo chiesto ulteriore collaborazione alle polizie municipali e ai carabinieri perché potenzino i controlli in ristoranti e bar della valle, negli alberghi (appena riapriranno) e alla nostra mensa».

Va meglio a Selva Gardena, oltre 2500 abitanti, dove gli infettati ieri erano soltanto 12. I dati dei non vaccinati sono di un mese fa: «Circa il 10 per cento degli over 60 non s’era ancora fatto il vaccino - dice il sindaco Rolando Demetz - mentre fra gli altri abitanti la percentuale era intorno al 28. Siamo dunque sotto la media nazionale ed è una situazione che non capisco: evidentemente c’è gente che non vuole mettersi in testa che il vaccino è l’unica arma disponibile per combattere questa terribile pandemia. C’è la stagione turistica invernale alle porte: bisogna darsi da fare tutti per garantire la massima sicurezza sia personale che nei confronti di chi ci vive vicino. L’appello lanciato ha proprio questo scopo».

Lo scopo di richiamare quanti ancora non si sono vaccinati a un impegno di responsabilità per una questione di sicurezza pubblica e anche per diradare i timori che si affollano sulla stagione turistica, pensando a quanto accaduto un anno fa e a un inverno trascorso nell’angoscia dei contagi e nella malinconia degli impianti sciistici chiusi.













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