Il primo nucleo e il «Vittorio  Veneto»

VALLE AURINA. All’inaugurazione del nuovo rifugio al Sasso Nero il sindaco di S. Giovanni Valle Aurina Helmuth Klammer, ha sottolineato l’importanza della nuova infrastruttura per il Comune e per il...



VALLE AURINA. All’inaugurazione del nuovo rifugio al Sasso Nero il sindaco di S. Giovanni Valle Aurina Helmuth Klammer, ha sottolineato l’importanza della nuova infrastruttura per il Comune e per il territorio. Analoga soddisfazione è stata espressa dai progettisti Helmuth Stifter ed Angelika Bachmann. Presenti alla cerimonia anche il gestore Günther Knapp. Il parroco Christoph Wieser ed Erwin Knapp della Diocesi hanno benedetto la struttura.

Il rifugio originariamente è stato costruito dalla sezione di Lipsia del Club alpino Austro-Tedesco (Döav) e inaugurato nel 1895. Dopo la prima guerra mondiale la struttura è stata espropriata dallo Stato italiano ed ha avuto anche un utilizzo militare. Il rifugio è stato quindi denominato “Vittorio Veneto al Sasso Nero” e dedicato alla sezione di Vittorio Veneto del Cai. Il nuovo nome, che non riporta più la dizione Vittorio Veneto, è stato al centro di critiche da parte del consigliere provinciale Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore).A causa delle cattive condizioni la struttura è stata demolita nel 2016 e ricostruita un centinaio di metri più sopra. Responsabili del progetto sono Andrea Sega, Hans Peter Santer e Wolfgang Obkircher e l’opera è stata realizzata dall’impresa edile Burgerbau GmbH. Il rifugio è un punto di partenza ideale per la salita delle numerose cime limitrofe che superano i 3.000 metri e fa parte delle 26 analoghe strutture della Provincia.















Altre notizie

Attualità