Montagne e piste di sci controllate grazie ai droni 

La nuova tecnologia. In un incontro del Noi Techpark il punto sugli usi dei velivoli teleguidati «Offrono un vantaggio competitivo alle stazioni sciistiche interessate a ottimizzare i tracciati»


Federico Cabassi


Val pusteria. Utilizzare i droni per eseguire i rilievi in territorio alpino o anche le verifiche sulle piste di sci: è una risorsa offerta dalle nuove tecnologie ed è la strada esplorata nei giorni scorsi nell’incontro intitolato appunto “La tecnologia dei droni per i rilievi in territorio alpino”, promosso dal Nature of Innovation - Noi Techpark, il parco scientifico e tecnologico dell’Alto Adige che riunisce l’Università di Bolzano, istituti di ricerca, aziende e start-up.

I droni sono impiegabili in montagna nel rilievo del terreno mediante fotogrammetria e scanner laser. E la risposta del mercato è già stata incoraggiante: in Italia, secondo la ricerca dell’Osservatorio Droni della School of management del Politecnico di Milano, la domanda di velivoli a pilotaggio remoto professionali vale 100 milioni di euro e coinvolge circa 700 imprese nella filiera civile, di cui il 77% ha meno di 10 dipendenti e quasi una su due è stata fondata tra 2013 e 2018.

“Gli aeromobili a pilotaggio remoto fanno parte di un mercato in grande ascesa, con opportunità di rilievo per le aziende e gli istituti di ricerca altoatesini. Pensiamo, in particolare, al monitoraggio ambientale – ha spiegato Sebastian Mayrgündter, referente di Automation & Alpine a Noi Techpark - Noi ne abbiamo accelerato lo sviluppo, spingendo le aziende a collaborare con gli istituti di ricerca per realizzare progetti all’avanguardia. Un esempio è la scansione laser effettuata su un drone della società Alto Drones e dal costruttore di Uav Michael Überbacher di SoLeon, due realtà che Noi Techpark ha messo in rete. In questo caso, abbiamo concentrato l’attenzione su scanner laser installati su droni e sul loro uso per il rilevamento e le ispezioni tecniche nelle regioni alpine. Questa tecnologia può garantire un grande vantaggio competitivo per le stazioni sciistiche interessate a ottimizzare la preparazione delle piste da sci”.

All’evento hanno preso parte, tra gli altri, Achim Friedl, presidente di Uav Dach, la più importante associazione professionale di lingua tedesca dei droni in Europa, Thomas Fontana, proprietario di Alto Drones srl, e l’amministratore delegato di Novitas-Italia srl Alex Walder.

Il rilievo aereo è stato già rivoluzionato dai droni, che, oltre a garantire misurazioni precise al centimetro e riduzione di tempi e costi, offrono una garanzia per la sicurezza del personale coinvolto rispetto ai tradizionali aerei ed elicotteri. Non necessitano infatti di piloti e tecnici a bordo dei velivoli e non richiedono la presenza fisica sull’area da mappare.

I droni non sono solo qualcosa di futuribile, ma in Alto Adige rappresentano una realtà affermata in molti settori, dall’agricoltura alla gestione di emergenze, passando per il monitoraggio di territori e lo svolgimento di ispezioni nel settore delle utility. Investire in queste nuove tecnologie e rimanere all’avanguardia in questo settore potrebbe essere un’opportunità per ridisegnare non solo il nostro modo di lavorare, ma anche la vita di tutti i giorni.















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