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Rio Pusteria, la scena si ripete: cameriera e cliente senza Green Pass fuggono dal ristorante all’arrivo dei carabinieri

Qualche giorno fa era successo a Bressanone. Multa di 400 euro per i due e per la titolare del locale. Negli ultimi 5 giorni solo 25 sanzioni 



RIO PUSTERIA. Era successo qualche giorno fa in un noto ristorante del centro di Bressanone. La scena si è ripetuta a Rio Pusteria, dove all’arrivo dei carabinieri in questo caso una cameriera e un cliente sono fuggiti dal locale perché erano senza Green pass.

I militari dell’Arma si sono presentati verso l’ora di pranzo. Alla vista delle uniformi una cameriera e un avventore sono scappati. 

Entrambi sono stati raggiunti e fermati dai carabinieri, anche perché – sottolineano i carabinieri in una nota – un carabiniere innanzi a una persona che, vedendolo, scappa, pensa sempre al peggio poiché usualmente chi scappa alla vista di un uniforme ha cose ben più grosse (droga, armi, ecc.) da nascondere.

Sono scattate 3 sanzioni da 400 euro l’una.

L’avventore, un giovane brissinese, è stato sanzionato  poiché in locale pubblico senza essere titolare di certificazione verde. La cameriera pusterese per essere al lavoro senza Green Pass in un impiego che ne prevede l’obbligo e, infine, la titolare dell’esercizio, anch’essa pusterese, per non aver ottemperato all’obbligo di controllare la dipendente. Perché il controllo dei codici QR ai clienti può essere fatto a campione ma il datore di lavoro ha invece l’obbligo di accertarsi che tutti i lavoratori siano in regola con gli obblighi vigenti.

Negli ultimi cinque giorni, da lunedì a venerdì, i carabinieri della provincia di Bolzano hanno – su tutto il territorio provinciale – controllato mediamente ogni giorno poco meno di 200 esercizi commerciali e poco più di 560 persone. Sono state contestate solamente 25 violazioni alle norme anti Covid (sia sul “green-pass” che su distanziamenti, mascherine, avvisi, disinfettanti, ecc.), una media di cinque al giorno. Ciò significa 0,89% di persone controllate sanzionate, ovvero nemmeno un sanzionato su cento controllati.

Il basso numero di sanzioni, atteso che i militari non fanno sconti, è comunque sintomo del rispetto delle norme da parte della cittadinanza, notano i carabinieri. È anche vero però che statisticamente nel periodo infrasettimanale il numero delle violazioni è inferiore perché c’è meno gente in giro la sera e quindi il numero di QR-code scansionati è inferiore.













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