Ripulita dalle alghe e riparata la storica fontana sui Bastioni 

Un pezzo dell’antica Brunico. Promosso e curato dal «Kultur und Heimatpflege Bruneck»,  il recupero è stato sostenuto da Kiwanis. Aggiunti nelle nicchie un termometro e un barometro


Marco Pellizzari


Brunico. La fontana di marmo in via Bastioni di Brunico è stata restaurata nel 120° anno della sua esistenza dall’associazione culturale “Kultur und Heimatpflege Bruneck”. Correva l’anno 1899 quando il magistrato della città di Brunico dispose l’acquisto di due nuove fontane in marmo, l’una con tre e l’altra con due vasche, per un importo di 1.500 fiorini. In compenso sarebbero state eliminate altre due fontane, quella dedicata a San Floriano e quella nell’alta Via Centrale. Al di là di considerazioni di arredo urbano, dietro l’eliminazione delle vecchie fontane vi erano anche motivi di carattere igienico e sociale. Venivano infatti usate per lavare i panni, pratica che il comune scoraggiava, e inoltre la servitù vi indugiava troppo a lungo a chiacchierare “trascurando” il lavoro.

Le due “nuove” fontane sono ancora lì dove erano state sistemate allora: quella con tre vasche davanti all’odierno teatro Kolping e quella con due vasche sul viale in Via Bastioni, all’altezza della birreria Forst. Quest’ultima presentava negli ultimi anni segni di deterioramento con crepe evidenti e il proliferare di alghe nelle vasche. Così il “Verein für Kultur und Heimatpflege” di Brunico ha deciso, insieme al locale Kiwanis Club, di porre mano al restauro. Sui due lati dell’obelisco che divide le due vasche della fontana sono presenti due nicchie, una rotonda e una rettangolare, che si suppone alloggiassero originariamente un barometro e un termometro. Si è provveduto così a reperire sul mercato antiquario due strumenti d’epoca, che, protetti da un vetro, ornano ora la fontana restaurata, inaugurata con una breve cerimonia con (fra gli altri) il sindaco Roland Griessmair, il vice presidente del “Verein für Kultur und Heimatpflege” Harald Steiner, il presidente del Kiwanis Club - che ha finanziato il restauro - Philipp Egger, il restauratore Armin Zingerle e l’archivista cittadino Andreas Oberhofer che ha ricostruito le vicende delle fontane di Brunico. Per la cronaca, le due “vecchie” fontane destinate ad essere eliminate non furono poi rimosse, ma non se ne conosce il motivo. Sta di fatto che la fontana in Via Bastioni, alla veneranda età di 120 anni, è tornata al vecchio splendore













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