S.Candido, stop alla nomina dell’assessore italiano  

La giunta comunale. Il nuovo sindaco Klaus Rainer aveva riservato un posto a Marco Dapoz ma era l’unico eletto della lista Insieme e, secondo le norme, ne servono almeno due


Ezio Danieli


San candido. A San Candido è iniziata la legislatura con la prima seduta del consiglio comunale. La Svp si è ripresa il Comune dopo la parentesi della legislatura guidata da Rosmarie Burgmann e dalla sua lista civica, ma per il nuovo sindaco Klaus Rainer, dopo aver prestato giuramento davanti al consiglio comunale riunito per la convalida degli eletti, il debutto come capo dell’amministrazione ha rivelato subito un imprevisto.

Nel momento di proporre i nomi degli assessori per la nuova giunta, Rainer s’è trovato davanti un ostacolo. "Volevo assegnare un assessorato al gruppo italiano, che in paese rappresenta il 15 per cento degli abitanti – dice il nuovo amministratore - Il prescelto era l’unico consigliere italiano eletto, cioè Marco Dapoz della lista Insieme per San Candido. Ma purtroppo la legge dice che devono essere almeno due gli eletti. Abbiamo chiesto un parere anche all’ex parlamentare Francesco Palermo, che ha confermato l’impossibilità di assegnare a Dapoz un posto in giunta. Mi dispiace sinceramente: il no all’assessore italiano non è dovuto certo ad una scelta politica ma esclusivamente tecnica”.

Per questo motivo la scelta degli assessori e l’ufficializzazione della nuova giunta sono state rinviate alla prossima seduta consiliare, in programma il 21 ottobre, “quando farò una proposta per assegnare allo stesso Dapoz la delega che gli permetterà di occuparsi delle problematiche che riguardano il gruppo italiano. Non sarà assessore – precisa Rainer - ma avrà di fatto la stesse competenze. Mi dispiace di questa situazione che s’è venuta a creare e che, lo ripeto, non ha una motivazione politica". La scorsa legislatura l’assessore di lingua italiana era presente in giunta a San Candido in virtù dei tre consiglieri eletti dalla sua lista.

La giunta a Dobbiaco. Tutto liscio invece a Dobbiaco, dove il neo eletto sindaco Martin Rienzner, dopo aver giurato davanti al consiglio, ha presentato le sue proposte per la giunta comunale. Sono state tutte accolte a maggioranza. Nuovi assessori sono Irene Watschinger Schubert, Christian Plitzner, Florian Steinwandler, Peter Kristler e Matteo Andronico per il gruppo italiano. Andronico rappresenta la lista Tre Cime Indipendenti rimasta "orfana" del sindaco Guido Bocher, non più presentatosi. Nel corso della stessa seduta di consiglio è stato approvato anche il programma di legislatura presentato dal sindaco Rienzner: fra i punti segnalati, il recupero dell’areale della caserma Piave, la realizzazione di un centro per gli anziani e soluzioni per il problema del traffico sia urbano che extraurbano.















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