Senza impianti, la neve “offre” aperitivi e picnic 

L’inverno “alternativo”. Tanti gli scialpinisti, ma maestri e operatori seguono strade nuove C’è chi organizza pranzi e grigliate nella natura e chi apre «fuori stagione» i parchi con animali



Dolomiti. Non si può sciare al momento, ma l montagna offre tante alternative. Alcune sono quelle classiche, scialpinismo, passeggiate con le ciaspole, discese con lo slittino. Ma, come spesso capita nei periodi di crisi, c’è chi dà fondo alla fantasia e crea dal nulla cose nuove, che a volte sono vere e proprie sfide. Come ha fatto, ad esempio, Giuseppe di Rienzo, maestro di sci.

«La montagna – racconta - va vissuta anche se non si può sciare, senza rifugi e ristoranti. Noi come maestri di sci ci siamo inventati gli aperitivi e i picnic nella natura. Abbiamo costruito una grande slitta, sulla quale carichiamo tutto quello che ci serve per apparecchiare una tavola elegante. Ci diamo appuntamento con i nostri clienti in un punto panoramico delle Dolomiti, dalla Val Gardena e Badia fino a Cortina. Da lì trasciniamo la slitta fino al punto in cui abbiamo creato una sorta di salotto open space, con sedili di ghiaccio opportunamente ricoperti di pellicce. Lì, alla luce delle candele o dei bracieri, accendiamo i fornelletti e serviamo la fonduta calda, oppure la zuppa di orzo, seguite da selezioni di formaggi e cioccolato da tutto il mondo, il tutto accompagnato da vini pregiati, oltre a caffè bollente e grappa. Questo può essere abbinato a un giro con le ciaspole o a un giro di un’ora circa con la slitta trainata dagli husky. Alternativamente organizziamo, dopo la ciaspolata o il giro con le slitte, un pranzo privato in mezzo alla natura con grigliata. I nostri clienti sono altoatesini che hanno voglia di novità e di un’esperienza diversa, ma anche di pace e silenzio, in questo strano inverno». Un’altra idea l’ha avuta Luka Costalunger a Badia. Ha popolato il suo bosco di 8 ettari, tra Badia e La Villa, con 24 tra cervi e daini e altri animali e offre un’occasione per vedere da vicino tanti animali che altrimenti tanti potrebbero vedere solo in foto o nei documentari. “Il parco è normalmente aperto in estate, ma quest’anno abbiamo battuto appositamente il sentiero che corre intorno alla proprietà, per dare la possibilità a tutti di vedere questi animali da vicino. Piace agli adulti, ma soprattutto ai bambini - spiega Castlunger, che vive in una casa spettacolare del XVI secolo, frequentata dall’imperatore asburgico Francesco Giuseppe - Si può arrivare in macchina, in bus o anche con gli sci percorrendo la pista Sponata. Si può lasciare l’auto al parcheggio Paraciora e seguire le indicazioni fino all’infopoint. Il giro sul sentiero è gratuito, ma a pagamento si può entrare nel parco, vedere gli animali da vicino e dar loro da mangiare. Adesso fuori ci sono cervi e daini. Tutti gli altri animali, come le capre, le mucche e i cavalli, sono nelle stalle e noi accompagniamo volentieri i nostri ospiti a vederli. In estate abbiamo anche diverse attività per i bambini, come i giochi per conoscere gli animali. Questo inverno li abbiamo ridotti, al momento per problemi di neve, ma su prenotazione organizziamo comunque diverse attività”.

Lo scialpinismo, quest’anno con gli impianti chiusi, è diventato popolare, tanto che tutti i negozi di articoli sportivi hanno ormai esaurito sci, pelli e scarponi. Come conferma Mara Silla, maestra di sci e guida alpina di Selva Gardena: “Avremmo tantissime richieste, ma molti non riescono a venire e i nostri clienti sono i locali o quelli che sono riusciti a raggiungere le seconde case prima della chiusura. Molti sono esperti, ma molti cominciano adesso e li portiamo sui tracciati meno impegnativi. Soprattutto in questo momento, con pericolo marcato, è necessario muoversi sempre con una guida che sappia trovare i giusti pendii e le giuste esposizioni. Bisogna saper rinunciare a un bellissimo pendio vergine per sciare in sicurezza. Adesso la neve è fantastica, polverosa ed è abbastanza semplice scendere in neve fresca anche per i meno esperti. Grazie a tutta questa neve, potremo continuare a sciare nei boschi fino alla primavera”. Il bello dello scialpinismo? “Non fai le code agli impianti, non paghi le risalite, non scii in mezzo alla folla, ma nella natura e al silenzio. Ecco quello che cercano tutti, soprattutto se vengono dalle città: silenzio e natura”.

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