VAL PUSTERIA. Nell’ultimo secolo e mezzo Sesto è diventato famoso in tutto il mondo come paese dell’alpinismo. Ma forse non tutti sanno è che Sesto dal 2008 ospita un rinomato centro per l’astrofisica, che di recente è stato intitolato al celebre astrofisico italiano Riccardo Giacconi.

Lo scienziato, morto nel 2008, aveva svolto il proprio lavoro di ricerca prevalentemente negli Stati Uniti. Nel 2002 aveva ricevuto il Premio Nobel per la fisica per «i contributi pionieristici all'astrofisica, che hanno portato alla scoperta di sorgenti cosmiche di raggi X».

Tra le altre cose, Giacconi e il suo team avevano scoperto la sorgente di raggi X Scorpius X-1, distante circa 9000 anni luce dalla Terra. Giacconi, inoltre, aveva diretto lo sviluppo e la costruzione del telescopio spaziale Hubble.

L’intitolazione del centro in «Sexten Center for Astrophysics Riccardo Giacconi» si è svolta presso la Haus Sexten nell’ambito di una cerimonia a cui hanno preso parte molti astrofisici, tra i quali il direttore dell’Istituto Fabio Mardirossian, Christine Jones e Bill Forman dell’Harvard Center for Astrophysics ed Ethan Schreiner dell’Associated Universities Inc. Alcuni scienziati, come Martin Weisskopf di NASA Marshall o Pepi Fabbiano dell’Harvard Center for Astrophysics hanno partecipato in forma telematica. La cerimonia è stata accompagnata musicalmente da Hubert Dorigatti e Laura Willeit.

A partire dai primi anni Novanta, Sesto ospita su base annuale diversi congressi di astrofisica. Diversi importanti scienziati considerano l’appuntamento a Sesto uno dei convegni più importanti dell’anno per scambiarsi le conoscenze più recenti in ambito astrofisico e avviare cooperazioni scientifiche in questo settore.